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Cronaca

Lavitola ricercato in mezzo mondo, lo scova Enrico Mentana

NAPOLI – Lo cercano (forse) in mezza America, ma lui – Valer Lavitola, editore dell’Avanti e imprenditore ittico dei «due mondi», si fa intervistare in diretta da Enrico Mentana. Avverrà nel corso della prima puntata di «Bersaglio mobile», la trasmissione in onda domani mercoledì alle 21,10 su La7. L’ex giornalista (è stato radiato dall’Ordine) si troverebbe a Panama, paese dal quale rilascerebbe l’intervista nonostante su di lui penda un ordine di custodia cautelare.

RISCHI DI RECIDIVA – Nei confronti di Lavitola c’è «un elevatissimo rischio di recidiva specifica, desumibile dalla gravità dei fatti in contestazione ma anche dalle peculiari modalità esecutive del reato, avendo l’indagato dimostrato la propria capacità di continuare a delinquere pur trovandosi dall’altro capo del mondo», hanno scritto i giudici del Tribunale del Riesame di Napoli che ieri hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Gianpaolo Tarantini ma non nei confronti di Lavitola.

Valter Lavitola

I giudici definiscono quella del direttore dell’Avanti «una personalità assolutamente allarmante, dimostratasi in grado – attraverso l’attuazione di un abile doppio gioco – di perseguire il proprio utile personale non solo a scapito del destinatario della condotta delittuosa (Tarantini, ndr) ma addirittura in danno del concorrente nel medesimo reato (Berlusconi, ndr). Non va dimenticato, infatti, che Lavitola, una volta ottenuta la disponibilità delle ingenti somme messe da Berlusconi a disposizione di Tarantini, risulta averne trattenuta la maggior parte, reimpiegandola nelle proprie attività imprenditoriali». Sempre a proposito di Lavitola i giudici scrivono che «pur essendo intervenuto in una fase successiva al perfezionamento del reato, ha continuativamente fornito un prezioso ed insostituibile contributo affinché la promessa di Berlusconi, nella fase attuativa, fosse effettivamente mantenuta, anche al di fine di garantire, nella continuità delle elargizioni, la conservazione della sua efficacia persuasiva nei confronti di Tarantini, in vista delle successive occasioni di cui questi sarebbe stato chiamato a rendere dichiarazioni all’autorità giudiziaria».

FRATTINI – La Farnesina «si è attivata attraverso i canali ufficiali» sulla latitanza di Lavitola. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in un’intervista al fattoquotidiano.it. (Corriere della Sera)

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