La Juve si sveglia tardi: a Marassi vince la Samp
di Gianpaolo Rispoli
La sfida di domenica pomeriggio al Luigi Ferraris consacra un’altra candidata alla lotta per la Champions League: la Sampdoria. I blucerchiati battono la Juve disputando una grande partita e fanno en-plein tra le mura amiche: 6 vittorie su 6 a Marassi. I bianconeri, invece, escono a testa bassa e con un potenziale quinto posto in classifica dopo la vittoria del Napoli e il sorpasso dell’Inter, considerando anche le partite che devono recuperare Roma e Lazio. Una brutta batosta per gli uomini di Allegri che, fortunatamente, avranno subito l’occasione di riscattarsi nella sfida di Champions di mercoledì contro il Barcellona.
La cronaca – Formazioni: Sampdoria (4-3-1-2) Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Barreto (dal 29’ s.t. Verre), Torreira, Praet (dal 28’ p.t. Linetty); Ramirez; Quagliarella (dal 39’ s.t. Caprari), Zapata.
Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Asamoah; Pjanic (dal 35′ s.t. Matuidi), Khedira; Cuadrado (dal 28’ s.t. Douglas Costa), Bernardeschi (dal 17’ s.t. Dybala), Mandzukic; Higuain.
A Marassi una Sampdoria in grandissima forma sfida una Juve che ha assolutamente bisogno dei tre punti per tenere il passo del Napoli. Giampaolo schiera la formazione tipo e lancia dal 1’ Barreto al posto di Linetty, mentre Allegri lascia a riposo Dybala a favore di Bernardeschi. La prima occasione della partita arriva dopo 2’ con Higuain che, a tu per tu con Viviano, non riesce a metterla in rete complice una deviazione miracolosa di un difensore. Al 19’ è la Sampdoria a provarci con un bel destro da fuori di Quagliarella che termina di poco a lato. Al 32’ arriva la seconda grande occasione per la Juve: Higuain serve un gran pallone a Cuadrado che, solo davanti a Viviano, lo colpisce clamorosamente e la palla termina a lato. Il primo tempo si conclude con un bel destro da lontano di Khedira con palla che termina di poco fuori.
La prima occasione della ripresa è per la Juve al 50’ con Higuain che ci prova con un destro deviato in maniera decisiva da un difensore. Un minuto più tardi arriva il vantaggio doriano con un grandissimo gol di Zapata che, su un campanile alzato da Bernardeschi in area di rigore, anticipa Lichtsteiner di testa e mette in rete. Al 55’ ci prova ancora il colombiano ma Szczesny è strepitoso a tenere a galla la Juve. Al 71’ arriva il raddoppio della Samp con un grandissimo destro da fuori di Torreira che non lascia scampo a Szczesny. La reazione bianconera è affidata a un tentativo di Dybala su punizione al 76’ con palla che termina a lato. Tre minuti più tardi arriva il terzo gol della Sampdoria con Ferrari che appoggia in rete un cross basso di Quagliarella. La Juve riapre clamorosamente la partita nel recupero: prima, con un rigore al 90’ trasformato da Higuain, e poi con una grande azione personale di Dybala che, al 94’, salta un paio di avversari e col sinistro da fuori non lascia scampo a Viviano. Dopo altri due minuti di sofferenza per la Samp l’arbitro fischia la fine e la Giampaolo esulta per una grandissima e più che meritata impresa.
Guardare avanti – Dopo una settimana terribile per buona parte dei bianconeri che ha visto prima la clamorosa esclusione dell’Italia dai mondiali e poi la sconfitta contro la Sampdoria, gli uomini di Allegri sono chiamati a rialzarsi e, soprattutto, a non guardare indietro. La Juve, infatti, dovrà mettersi alle spalle questi risultati negativi per poter ripartire e riprendere la rincorsa al Napoli. Qualche parola va sicuramente spesa per la Sampdoria, che ha davvero messo in grande difficoltà i bianconeri nella ripresa, portando a casa tre punti meritatissimi che avvalorano ulteriormente il gran campionato dei doriani e lo splendido lavoro di mister Giampaolo.