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La Juve ferma il Barça al Camp Nou e vola in semifinale

NAPOLI (di Giampaolo Rispoli) Un’altra grande serata per la Juve che aggiunge un altro tassello ad una stagione fin qui praticamente perfetta, fermando il Barcellona al Camp Nou dopo quindici vittorie consecutive per i Catalani di fronte ai propri tifosi. La squadra di Luis Enrique ci prova sin dall’inizio ma i bianconeri, anche con un pizzico di fortuna, riescono a mantenere la porta inviolata e scongiurare il pericolo rimonta. Dunque continua il sogno europeo per gli uomini di Allegri che, grazie ad una difesa solidissima e un attacco cinico, possono finalmente sognare in grande dopo la finale persa due anni fa a Berlino proprio contro i blaugrana.
La cronaca – Formazioni: Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto (dal 33’ st Mascherano), Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Rakitić (dal 13’ st Paco Alcácer), Busquets, Iniesta; Messi, Suárez, Neymar.
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanić; Cuadrado (dal 38’ st Lemina), Dybala (dal 30’ st Barzagli), Mandžukić; Higuaín (dal 43’ st Asamoah).

Il Barcellona rinuncia inizialmente a Mascherano e schiera Umtiti, i bianconeri, invece, possono schierare i migliori undici sul terreno di gioco. I primi 10’ sono tiratissimi e privi di grandi emozioni, bisogna aspettare il 13’ per assistere alla prima occasione della partita: Higuaín cerca un uno-due con Pjanić, il pallone viene intercettato da Busquets ma torna all’Argentino il cui destro dal limite termina di poco alto. Il Barça è lunghissimo e la Juve prova spesso a partire in contropiede, soprattutto con Cuadrado, sbagliando però in più occasioni l’ultimo passaggio. Al 16′ è proprio Cuadrado ad avere una buona occasione, ma la sua girata in area dopo una mischia termina di poco alta. Il primo campanello di allarme per la Juve arriva un minuto più tardi, quando Messi serve un ottimo pallone a Jordi Alba che non ci arriva per un soffio. Al 19′ c’è la prima grande occasione per i blaugrana: Suárez addomestica un ottimo pallone in area per Messi, che all’altezza del dischetto prova un sinistro che termina incredibilmente a lato. Al 31′ è ancora Messi a provarci, ma Buffon riesce a respingere come può e scampare il pericolo. Per rivedere un’occasione bianconera bisogna aspettare il 38′, quando Pjanić serve Higuaín con uno splendido tocco sotto, ma l’Argentino viene disturbato da Piqué e non riesce a dare forza alla sua conclusione. Il primo tempo termina senza ulteriori sussulti e con la Juve che inizia ad assaporare la possibilità di raggiungere la semifinale.
La ripresa inizia con il Barça un po’ in bambola e al 50′ è ancora Cuadrado ad avere un’occasione, ma il suo diagonale esce di un soffio alla destra di Ter Stegen. Da qui in poi è un monologo dei Catalani che ci provano in tutti i modi, quasi sempre affidandosi al talento di Neymar ma, sfortunatamente per Enrique, Messi è sorprendentemente impreciso e si divora molte occasioni che in altre partite avrebbe sicuramente trasformato in gol. I tentativi blaugrana si protraggono fino al 70′, quando Sergi Roberto entra in area e prova un sinistro a giro che esce di un soffio. Negli ultimi venti minuti la Juventus gestisce la partita e spreca numerosi contropiedi ma poco conta: dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del match e spedisce la squadra di Allegri in semifinale.
In attesa dell’urna di Nyon – Adesso i bianconeri attendono solo il sorteggio, previsto per Venerdì alle 12. La speranza di tutti tifosi è ovviamente quella di evitare il Real Madrid ma, arrivati a questo punto, ogni sfida è difficilissima e in sole due partite può sempre succedere di tutto. La buona notizia, però, è che in ogni caso la consapevolezza nei propri mezzi, dopo aver eliminato il Barça, è alle stelle e neanche il Real, vincitore di due delle ultime tre edizioni della Champions, sembra essere poi così lontano dal punto di vista qualitativo per gli uomini di Allegri che appaiono sempre più lanciati verso questo intensissimo finale di stagione.

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