Jonathan Glazer e l’appello contro la disumanizzazione
di Claudio Colucci
Poche e terribili parole quelle pronunciate alla cerimonia degli Oscar 2024 dal regista di “La zona d’interesse”, premiato come miglior film internazionale.
Jonathan Glazer, londinese di origine ebraica, dopo aver ringraziato gli astanti e le diverse parti che hanno giocato un ruolo nella realizzazione del film lancia un appello al mondo: fermare il processo di disumanizzazione a cui stiamo andando incontro.
«Tutte le nostre scelte sono state fatte per metterci di fronte e confrontarci con il presente, non per dire “guardate cosa hanno fatto allora” ma piuttosto “guardate cosa facciamo adesso”. Il nostro film mostra dove conduce la disumanizzazione, nei suoi effetti peggiori. Ha dato forma a tutto il nostro passato e al presente».
Tra gli applausi e la commozione del pubblico, il regista ha poi chiuso con questo messaggio:
«Oggi siamo qui come uomini che rifiutano che la propria ebraicità e l’Olocausto siano strumentalizzati da un’occupazione che ha portato a un conflitto che investe tante persone innocenti, che siano le vittime del 7 ottobre in Israele o quelle degli attacchi in corso a Gaza. Tutte sono vittime di questa disumanizzazione».