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Cronaca

Istituto per gli Studi Filosofici, in attesa di soluzioni

NAPOLI (di Maurizio Scialdone) – La storia infinita della biblioteca dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici continua a non trovare una soluzione. I trecentomila volumi della straordinaria biblioteca dell’Istituto, giacciono da qualche parte a Casoria, in attesa che la delibera Regionale n°6039 del 2001 dipani la matassa.

Studi filosoficiCon quella delibera la Regione Campania individuava la nuova sede della biblioteca nei locali dell’ex-CONI in Piazza Santa Maria degli Angeli , a pochi passi da Palazzo Serra di Cassano. Nel 2011, esattamente dieci anni dopo, nulla era stato ancora fatto. Anzi, con un ulteriore delibera la Regione imponeva all’istituto che l’utilizzo della biblioteca fosse praticamente pubblico, ovvero “a scaffale aperto”. Inutile dire quale danno si potrebbe avere lasciando libera consultazione di una così straordinaria testimonianza, perché se da un lato la consultazione libera dei volumi potrebbe rappresentare un vero esempio di cultura aperta a tutti, dall’altro, lascerebbe i volumi alla mercè di chiunque, ad un uso che ne logorerebbe lo stato di conservazione. Tutto questo senza uno straccio di finanziamento.
Nel 2009, in Ministro Tremonti tagliò definitivamente i fondi destinati all’istituto, riducendoli dell’oltre 70%, passando dai quasi 7 milioni annui, ad 1,5 milioni annui, con fitti, premi nazionali ed internazionali, borse di studio e quant’altro da organizzare. Biblioteca Inclusa.
Già nel 1999 l’UNESCO aveva dichiarato la biblioteca (e l’Istituto stesso) un patrimonio di eccezionale ricchezza ed unico al mondo.
Esiste una petizione firmata da molte “teste pensanti”, tra cui Percy Allum, Gaetano Calabrò, Paolo Maddalena, Stefano Rodotà, Roberto Saviano, Gustavo Zagrebelsky e parecchi altri, che si rifiutano di credere che l’Istituto abbia le ore contate per l’approssimazione di Governo e Regione. “Con la cultura non si mangia” diceva Tremonti all’epoca del taglio.
Ma visto che ora Tremonti non c’è più…qualcuno che emetta una sentenza un po’ più intelligente non si trova ?

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