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Incontro Vendola-De Magistris: si respira “fresco profumo di libertà” alla città della scienza.

NAPOLI  – (di Fabrizio Esposito) – Varie associazioni e movimenti convocano un’assemblea con ospiti De Magistris e Nichi Vendola.

Le associazioni si organizzano e partono da lontano, obiettivo: arrivare alle elezioni comunali di Napoli con qualcosa partorito dal basso. Le elezioni primarie, all’interno della coalizione di sinistra, non convocate per le regionali fanno sentire il loro peso, ma l’idea generale che esce dalla città della scienza è chiara: il cambiamento deve avvenire, e sarà un cambiamento fatto dai cittadini, organizzati in associazioni.

Nichi Vendola e Luigi De Magistris

Nell’attesa di Nichi Vendola (in ritardo, di ritorno dai funerali del militare pugliese morto in Afghanistan nda), De Magistris ricorda di cosa hanno paura i poteri forti, oligarchici e criminali italiani: magistratura, stampa e manifestazioni popolari, facendo il punto sulla situazione. La magistratura sta subendo forti cambiamenti mentre oggi si aprono ancora inchieste su alcuni reati, che ormai sembrano ordinaria amministrazione come corruzione e collusione con la mafia. L’europarlamentare fa capire che in futuro i soggetti perseguitati saranno persone, che faranno sentire la loro voce solitaria, su un palcoscenico politico silente pieno di attori principali e di spalle, o addirittura comparse. La parte, ormai, di spalla prestigiosa la fa la stampa ed è la stampa, quella libera, vittima principale di quel progetto, realizzato, partito anni fa chiamato Propaganda 2. I problemi sono chiari a tutti e, soprattutto ai più di mille presenti, De Magistris lo sa quindi chiede alla terza componente, l’unica in grado di cambiare realmente le cose, di darsi una mossa, di affrontare temi, portare idee, pretendere il cambiamento dai rappresentati politici.

L’arrivo di Vendola è salutato da un lungo applauso da parte dell’assemblea e questo perché Vendola rappresenta quella sinistra che vince, che è nata dalle primarie (s’impone nelle prime elezioni primarie svolte in Italia e le rivince anni dopo), che l’elettorato conferma nella regione Puglia dopo cinque anni. Ha tutti i requisiti per essere il coordinatore della svolta e dei movimenti, del sud e in Italia, in futuro prossimo.

Vendola parla di diritti e lavoro: “mai come in questi tempi sono due discorsi distanti” ed esorta a collegare la questione morale a quella economica, quella dei diritti a quella occupazionale, quella culturale a quella dell’istruzione. Chiede il cambiamento e lo chiede al popolo, alle associazioni, all’assemblea.

De Magistris possibile candidato a sindaco? Non è stato l’argomento dell’assemblea, anche se, si dichiara come un possibile candidato.

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