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Guerra in Ucraina, raid russi sulle infrastrutture energetiche, Trump minaccia sanzioni contro Mosca

Nelle ultime ore, la guerra tra Russia e Ucraina ha visto un’escalation significativa con attacchi russi mirati alle infrastrutture energetiche ucraine, causando numerosi feriti e danni estesi. In risposta, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato l’imposizione di sanzioni su larga scala contro Mosca per costringerla a negoziare un accordo di pace.

La scorsa notte, la Russia ha lanciato un massiccio attacco contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina, utilizzando decine di missili e droni. Le regioni maggiormente colpite includono Poltava e Odessa, con danni significativi alle strutture energetiche e conseguenti interruzioni di corrente. Le autorità ucraine hanno riferito di almeno 2 morti e 24 feriti nelle ultime 24 ore. Secondo l’aeronautica ucraina, la Russia ha lanciato 67 missili e 194 droni contro obiettivi energetici, di cui circa la metà sono stati abbattuti dalle forze ucraine, che hanno utilizzato per la prima volta i caccia Mirage 2000 forniti dalla Francia.

In risposta all’escalation, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’intenzione di imporre sanzioni e dazi “su larga scala” contro la Russia fino al raggiungimento di un cessate il fuoco definitivo e di un accordo di pace con l’Ucraina. Trump ha sottolineato la necessità di fermare l’aggressione russa e ha esortato la comunità internazionale a sostenere gli sforzi per porre fine al conflitto. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto una tregua aerea e marittima alla Russia per fermare gli attacchi e alleviare la sofferenza della popolazione civile. Zelensky ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche e ha invitato la comunità internazionale a intensificare la pressione su Mosca per raggiungere una soluzione pacifica al conflitto.
Durante un vertice straordinario del Consiglio dell’Unione Europea, 26 dei 27 Paesi membri (con l’esclusione dell’Ungheria) hanno concordato cinque principi fondamentali per una pace giusta tra Russia e Ucraina. Il primo principio stabilisce che “nessun negoziato sull’Ucraina può avvenire senza l’Ucraina”, ribadendo che qualsiasi accordo deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza solide e credibili per Kiev.

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