Freddo artico e neve all’Immacolata: Italia stretta nella morsa del maltempo
Il weekend dell’Immacolata si presenta all’insegna del freddo intenso, neve a bassa quota, venti forti e maltempo diffuso su gran parte della penisola italiana. Correnti polari provenienti dal Circolo Polare Artico stanno portando un ciclone di aria fredda che interesserà il Paese almeno fino a lunedì 9 dicembre, con un’ondata di gelo che si prolungherà per altri 10 giorni. Le regioni settentrionali saranno le prime a essere colpite dall’arrivo dell’aria gelida, con precipitazioni nevose già in corso a partire da sabato 7 dicembre. Accumuli di neve sono attesi nelle aree alpine, con livelli a partire da 400-500 metri di altitudine, interessando Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Neve a bassa quota è prevista anche sull’Emilia Romagna, con possibili imbiancate nelle alte pianure delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. La serata del 7 dicembre porterà piogge intense su Piemonte, Lombardia e Alto Veneto, mentre le nevicate si estenderanno gradualmente verso il resto della dorsale appenninica.
La giornata di domenica vedrà un ulteriore peggioramento, con l’aria fredda che sfonderà sul bacino del Mediterraneo, scatenando venti di Maestrale e Libeccio. Le raffiche potranno raggiungere velocità superiori ai 90 km/h, causando mareggiate lungo le coste esposte e un generale abbassamento delle temperature. L’instabilità atmosferica sarà particolarmente marcata nelle regioni centrali, con nevicate sulle alture di Toscana, Umbria, Lazio e Marche, mentre in Abruzzo la neve potrà arrivare fino a bassa quota. A partire da lunedì 9 dicembre, il maltempo concederà una tregua, ma le temperature resteranno rigide in tutto il Paese, mantenendosi sotto la media stagionale. L’ondata di gelo, alimentata dalle correnti polari, continuerà a influenzare il clima italiano per almeno altri 10 giorni, con possibili ulteriori episodi di nevicate e venti forti.
La giornata di domenica vedrà un ulteriore peggioramento, con l’aria fredda che sfonderà sul bacino del Mediterraneo, scatenando venti di Maestrale e Libeccio. Le raffiche potranno raggiungere velocità superiori ai 90 km/h, causando mareggiate lungo le coste esposte e un generale abbassamento delle temperature. L’instabilità atmosferica sarà particolarmente marcata nelle regioni centrali, con nevicate sulle alture di Toscana, Umbria, Lazio e Marche, mentre in Abruzzo la neve potrà arrivare fino a bassa quota. A partire da lunedì 9 dicembre, il maltempo concederà una tregua, ma le temperature resteranno rigide in tutto il Paese, mantenendosi sotto la media stagionale. L’ondata di gelo, alimentata dalle correnti polari, continuerà a influenzare il clima italiano per almeno altri 10 giorni, con possibili ulteriori episodi di nevicate e venti forti.