E’(v)viva Napoli

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo) – Aria di cambiamento, aria di speranza per i cittadini. De Magistris vince a Napoli, Pisapia a Milano. La sinistra in Italia. Una valanga per il centrodestra. Una doccia fredda per Berlusconi. Intanto il presidente continua a non voler accettare la sconfitta, continua a sostenere che l’asse con Bossi reggerà e il rilancio del governo è possibile. E’ lecito nutrire dubbi su un leader che dopo anni di straordinaria sintonia con gli umori popolari, ha un rapporto compromesso con l’opinione pubblica? E’ lecito.

Molteplici dunque gli interrogativi che vanno rivolti al governo, avendo queste elezioni una valenza nazionale. In un partito normale e in una situazione normale un leader che ha fatto il suo tempo e ha subìto uno schiaffo elettorale come quello delle amministrative verrebbe accompagnato alla porta. Ma Berlusconi, del suo partito, è ancora il padre-padrone. Ecco perché rivendica a tutti i costi la resistenza, ma per quanto tempo ancora?

Nel centrodestra si parla di primarie; anche in quegli ambienti si è percepita la strategia vincente degli strumenti democratici, ad oggi mai ancora adottati. Per ora non ci resta che assistere ad una nuova stagione, forse quella che la città meritava da tempo.