Dalla Crisi alla truffa, il saggio di Salvatore Tamburro

NAPOLI (di Federica Bertocco) – “Quella che fanno passare agli occhi della gente come crisi, in realtà non è altro che la conseguenza di operazioni ben progettate a monte dall’oligarchia al potere, ossia banche e corporation; in realtà si tratta di una truffa che grava sulle spalle della collettività, chiamata a sostenere sacrifici e misure di austerità imposte proprio dagli stessi fautori di questa grande truffa”. Parole dure quelle di Salvatore Tamburro nel suo nuovo libro “Non è crisi è truffa” (Si Edizioni), all’interno del quale si scaglia contro l’attuale Governo Tecnico. Si tratta di un’invettiva, un saggio pungente secondo cui dietro questa grave depressione ci sarebbe un grande imbroglio. Potrebbe sembrare un azzardo da parte dell’autore aver indirizzato un libro di economia monetaria ad un pubblico misto e vasto. Tuttavia c’è da ammettere che il linguaggio da lui utilizzato è chiaro, semplice, alla portata di tutti. Dunque, un’unica conclusione: “i costosi sacrifici a carico dei cittadini sono causati da complesse operazioni finanziarie poste in essere dall’élite internazionale del denaro”. I banchieri ci starebbero derubando guidando la crisi economica ormai stringente e in atto da mesi. “I banchieri creano moneta e indebitano gli Stati, assoggettandoli, finanziano partiti e mass-media per nascondere alla gente la realtà, e illuderla di avere libertà di scelta. Ma questa libertà è mera illusione”. Salvatore Tamburro si è laureato presso l’Università Parthenope di Napoli in Economia e Commercio, discutendo una tesi di laurea dal titolo “Bankitalia, Signoraggio e Nuovo Ordine Mondiale”, i cui contenuti erano e sono tuttora criticati.