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Cronaca

Crolla la Torre dei Conti a Roma, operai travolti: uno ancora sotto le macerie

Tragedia nel cuore di Roma. Una parte della Torre dei Conti, la storica struttura medievale che si affaccia su via dei Fori Imperiali, è crollata questa mattina intorno alle 11.20, travolgendo alcuni operai impegnati nei lavori di ristrutturazione finanziati con fondi del Pnrr. Secondo le prime ricostruzioni, quattro operai sono rimasti intrappolati sotto le macerie. Tre di loro sono già stati estratti dai vigili del fuoco, mentre uno è ancora sotto i detriti, ma secondo il prefetto Lamberto Giannini “potrebbe essere vivo”.

Il crollo e i soccorsi

I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente sul posto insieme ai carabinieri e alla polizia locale, che ha chiuso il traffico pedonale e veicolare nella zona di Largo Corrado Ricci, nel rione Monti. Le operazioni di soccorso si sono rivelate da subito complesse, anche a causa di un secondo crollo avvenuto alle 12.52, mentre i pompieri erano già al lavoro tra le macerie. Fortunatamente, nessun soccorritore è rimasto ferito. Tra i feriti, un uomo di 64 anni è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni con un trauma cranico. Altri due operai, con lesioni più lievi, hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Secondo quanto riferito dai soccorritori, l’operaio ancora intrappolato è cosciente e i pompieri sono riusciti a fornirgli una bombola d’ossigeno. “Speriamo in un esito positivo, ma non sarà facile”, ha dichiarato il prefetto Giannini, arrivato sul posto insieme al sindaco Roberto Gualtieri e al ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Il prefetto: “Ci sono segnali di vita”

“Questa persona era stata localizzata e si era riusciti a stabilire un contatto – ha spiegato Giannini – poi c’è stato un nuovo crollo. Fortunatamente i vigili del fuoco non sono rimasti feriti, ma altro materiale è caduto. Confidiamo che possa stare bene, perché erano state messe delle protezioni che potrebbero averlo preservato”. Il prefetto ha poi sottolineato la complessità delle operazioni: “Stiamo aspettando altri mezzi per aspirare i calcinacci. L’attività sarà lunga e rischiosa. L’esito, speriamo, sarà positivo”.

Le indagini e le prime ipotesi

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose, affidando le indagini ai carabinieri. I lavori di ristrutturazione, iniziati ad agosto, prevedevano l’abbattimento di cinque solai interni per alleggerire la struttura. Le cause del crollo sono ancora da accertare, ma non si esclude che possano essere legate proprio a queste operazioni di consolidamento.

Le reazioni

Numerosi i messaggi di solidarietà per le vittime e i soccorritori. La presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, ha espresso vicinanza “ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie”, auspicando il salvataggio dell’operaio ancora intrappolato. Il consigliere comunale Giovanni Caudo, presidente della Commissione Speciale PNRR, ha sottolineato come “l’instabilità della Torre fosse nota da tempo. I fondi del PNRR sono stati stanziati proprio per intervenire su una struttura che da decenni mostrava criticità”.

Il simbolo medievale ferito

La Torre dei Conti, eretta nel XIII secolo per volontà di Innocenzo III, è uno dei simboli del potere nobiliare medievale a Roma. Alta originariamente oltre 50 metri, domina il rione Monti come una sentinella del passato. Il crollo odierno rappresenta non solo una tragedia umana, ma anche una ferita profonda al patrimonio storico della città. Le operazioni di salvataggio proseguono senza sosta. “Stiamo lavorando con la massima cautela — dicono i vigili del fuoco — nella speranza di riportare in salvo anche l’ultimo operaio.”

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