Costa-Mandzukic: la Juve si aggiudica il derby di Coppa
di Gianpaolo Rispoli
Nel primo match del 2018 la Juve parte alla grande vincendo senza difficoltà l’insidioso quarto di finale di Coppa Italia contro il Torino. Per la decima volta nelle ultime undici partite, inoltre, gli uomini di Allegri riescono a mantenere la porta inviolata confermando ancora una volta quello che ormai sta diventando un fattore dopo le difficoltà iniziali. Adesso i bianconeri dovranno pensare alla sfida di Cagliari prevista per sabato sera, così da poter proseguire la rincorsa al primo posto e continuare a sognare il triplete che ormai sfugge da tre stagioni.
La cronaca – Formazioni: Juventus (4-4-1-1): Szczesny; Sturaro (dal 1’ s.t. Lichtsteiner), Rugani, Chiellini, Asamoah; Douglas Costa, Marchisio (dal 15’ s.t. Khedira), Pjanic, Matuidi; Dybala; Mandzukic (dal 33’ s.t. Higuain).
Torino (4-3-3): Milinkovic Savic; De Silvestri, N’koulou, Burdisso, Molinaro; Baselli (dal 36’ s.t. Boye), Rincon, Acquah (dal 36’ s.t. Obi); Iago Falque, Niang (dal 36’ s.t. De Luca), Berenguer.
Serata affascinante per il derby di coppa che vede di fronte Juventus e Torino all’Allianz Stadium. Allegri schiera un 4-4-1-1 già utilizzato nell’arco della stagione contro il Napoli in campionato, con Douglas Costa e Matuidi esterni e Dybala alle spalle di Mandzukic. Mihajlovic risponde con il suo solito 4-3-3 con Niang prima punta al posto dell’infortunato Belotti. Dopo 7’ Pjanic scalda subito i guantoni di Milinkovic Savic, che blocca in due tempi un tiro da fuori del bosniaco. Quattro minuti più tardi è Berenguer ad avere un’ottima occasione dopo un errore di Sturaro, ma l’esterno granata spreca tutto calciando male. Il vantaggio bianconero arriva al 15’ con un gran sinistro di Douglas Costa che calcia un pallone a mezza altezza e lo spedisce sotto l’incrocio. Due minuti più tardi Dybala spreca clamorosamente la palla del KO mandando alto a tu per tu con Milinkovic Savic. Sul rinvio dal fondo di quest’ultimo il pallone viene raccolto direttamente da Niang che prova il sinistro colpendo un palo clamoroso. Al 28’ Dybala ha un’altra grande occasione ma sul suo sinistro ravvicinato a botta sicura è bravissimo ad opporsi Milinkovic Savic. Un minuto prima della fine del primo tempo è ancora l’attaccante argentino a provarci con un sinistro a giro che, complice una deviazione, esce di poco alla destra del portiere granata.
Nella ripresa dopo sette minuti Mandzukic fallisce una clamorosa occasione mancando l’appuntamento col pallone a pochi passi dalla porta su cross di Douglas Costa. Al 59’ è Matuidi a sfiorare il raddoppio dopo una grande azione bianconera ma il suo tentativo viene smorzato da un difensore. Al 67’ arriva il raddoppio della Juve con Mandzukic che, a tu per tu con Milinkovic Savic, è freddissimo a superarlo con un bel tocco sotto. Sette minuti più tardi ci prova Dybala con un sinistro da distanza ravvicinata che esce di poco. All’84’ Higuain, entrato da poco, prova il destro dopo una bella azione personale ma il portiere del Torino è attento. Il Torino non riesce più a reagire e la partita scorre lentamente fino al triplice fischio di Doveri che manda tutti sotto la doccia.
Grandi ambizioni – Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia riparte la rincorsa al triplete. Dopo tre anni consecutivi in cui i bianconeri hanno stradominato in Italia vincendo campionato e coppa nazionale, un’eventuale vittoria anche in Champions sarebbe il coronamento di un sogno nonché la meritata conclusione di un grande percorso iniziato con l’arrivo di Allegri nell’estate 2014. Ciò che continua a stupire è la crescente voglia di vincere di un gruppo che, da ormai 7 anni a questa parte, complice non solo il lavoro dell’allenatore, ma anche quello della dirigenza sempre pronta a rinnovare la squadra, non sa mai accontentarsi.