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Coppa Italia: Inter o Genova sul cammino degli azzurri

NAPOLI (di Cristina Accardo) – E’ di nuovo tempo di Coppe al San Paolo; non è la prestigiosa Champions ma la Coppa Italia ad andare in scena. Competizione importante per ottenere un posto in Europa League, vista l’agguerrita concorrenza in campionato, a cui Mazzarri tiene particolarmente. Quasi trentamila tifosi per spingere gli azzurri alla conquista del passaggio in Coppa, risultato che arriva alla fine di 90’ di fuoco in cui il Napoli è stato costretto a rimontare un gol di svantaggio, arrivato dopo soli venti minuti di gioco, per poi ottenere la vittoria con un gol di Pandev, sempre più uomo-gol della stagione azzurra. Un Napoli macchinoso e poco preciso, con molti titolari sottotono è quello che si è visto questa sera in campo contro un Cesena rimaneggiato, ma agguerrito dopo essersi trovato sul punto di poter sfiorare l’impresa. Alla fine è il Napoli ad avere la meglio, ma Mazzarri avrà molto da discutere con i suoi, troppe disattenzioni in difesa ed errori a centrocampo: aaa cercasi il miglior Inler!
Le formazioni – Napoli: Rosati, Fernandez, Cannavaro, Britos (29′ st Donadel), Zuniga, Inler (13′ st Maggio), Dzemaili, Dossena, Hamsik, Vargas (1′ st Pandev), Cavani
Cesena: Ravaglia, Vesi, Benalouane, Rossi, Lauro, T.Arrigoni (29′ st Martinez), Colucci (15′ st Candreva), Popescu (29′ pt Parolo), Rennella, Ghezzal, Bogdani.
Il match – Squadre pronte sul terreno di gioco; per il Napoli si rivede Britos dopo il lungo infortunio e fa il suo esordio al San Paolo Vargas gioiellino cileno, novità del calcio mercato di gennaio. Per il Cesena Arrigoni schiera tanti giovani in vista del match spareggio con il Novara di domenica pomeriggio. Al 7’ è la prima palla gol per Hamsik imbeccato da Dossena, Ravaglia è pronto ed anticipa lo slovacco. Poco dopo è Bogdani a farsi avanti in area azzurra: Rosati c’è. Al 20’ il gol che non ti aspetti: Vargas su azione difensiva partenopea, con un rimpallo favorisce Popescu che non sbaglia e manda il pallone alle spal, re di Rosati, è 1 a 0. Il Napoli cerca di velocizzare il gioco e sfruttare le fasce così come chiesto da Mazzarri, ma le azioni create appaino confuse e macchinose. Al 39’ Hamsik crossa per Cavani che si ritrova Vargas, involontariamente, sulla traiettoria della palla. Si va negli spogliatoi con il vantaggio del Cesena. Alla ripresa Dzemaili ha sui piedi una ghiotta occasione gol , a salvare è Benalouane; pochi minuti ed è il neoentrato Pandev a girare in area, il suo tiro è fuori. Al 16’ Zuniga sfodera in area il suo sinistro, Ravaglia blocca. Sono le prove generali per il pareggio che arriva al 20’ con Cavani, che su respinta del portiere, dopo una punizione di Pandev, butta la palla in rete. E’ 1 a 1. Al 34’ a farsi pericoloso è il Cesena con un diagonale di Renella che Rosati para in due tempi. A 40’ l’episodio del vantaggio azzurro: calcio di punizione di Pandev che gira a e rete, Ramaglia respinge, ma la palla è entrata sul primo palo. L’arbitro si affida al guardalinee e conferma la sua decisone. Gol valido ed è 2 a1 per i partenopei. Negli ultimi minuti finali qualche nervosismo di troppo in campo tra gli uomini di Arrigoni che costano un’ ammonizione a Ghezzal. Ma termina così, 2 a 1 con il Napoli che continua la sua corsa in Coppa Italia in attesa di conoscere la prossima avversaria tra Inter e Genoa.
Fuori dal campo – Occhi puntati su Vargas, ma da qualche partita l’uomo della vittoria del Napoli è sempre più Goran Pandev, che a fine gara commenta la sua gara e l’episodio del gol “ Penso che la palla è entrata, ma non importa, l’importante è che abbiamo vinto, non era un match semplice. Queste tipo di partite sono insidiose, fortunatamente nel finale abbiamo sbloccato il risultato, il Cesena ha disputato una grande partita”. E sulla sua condizione di “non titolare” sottolinea “Voglio solo dare una mano a questa squadra forte, adesso sto bene, stiamo vincendo e questo è quel che vale”. Intanto Mazzarri nel post gara fa mea culpa parlando di Vargas “Partita più sofferta del previsto, per me oggi è stato un punto di riflessione. Ho sbagliato io valutare, mi sono lasciato trascinare dall’entuasiasmo generale. E’ un errore che non farò mai più, dopo 30 anni di calcio non dovevo commetterlo. Il ragazzo non è stato nemmeno aiutato, nella preparazione della gara siamo stati leggeri, ma questo ragazzo ha qualità, dovremo farlo adattare gradualmente, sarà importante inprospettiva futura. Domani gli dirlò che sono contento che ha sposato subito una mia idea, quella di tornare a dare sempre una mano ai compagni. E’ stato sfortunato il tocco che ha scaturito il goal avversario, frutto della sua generosità. Gli dirò di star tranquillo e procedere lavorando. L’ho fatto giocare per accontentare tutti, era tanta la curiosità. E poi critica la prova dei suoi “A un certo punto le ho provate tutte, il problema sono stati i movimenti sbagliati che hanno agevolato il Cesena. Oggi eravamo lenti e macchinosi”.

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