Conte difende il Napoli: “Basta con la battuta del ristorante, mai lamentato del mercato”
Alla vigilia della sfida contro l’Udinese, che potrebbe permettere al Napoli di allungare momentaneamente a +6 sull’Inter, Antonio Conte si schiera con forza a fianco della società, smentendo qualsiasi malumore legato al mercato invernale. Il tecnico azzurro, infatti, respinge con fermezza le critiche e le interpretazioni sulla sua storica battuta del “ristorante da 100 euro”, riaffermando la sua fiducia nella dirigenza partenopea.
In conferenza stampa, l’allenatore del Napoli ha voluto mettere un punto definitivo sulle speculazioni riguardanti le operazioni di mercato della società. “Sono qui per supportare Manna e De Laurentiis, ho piacere di fare un’esperienza a Napoli: voglio dare la mia visione per migliorare il club. Il resto sono tutte cavolate. Non mi sono mai lamentato del mercato”, ha dichiarato Conte con tono deciso. Il tecnico ha ribadito la necessità di investire nelle infrastrutture del club piuttosto che in operazioni onerose per singoli giocatori. “Abbiamo bisogno di infrastrutture, un centro sportivo, non un giocatore in più o in meno. Dobbiamo creare ‘Casa Napoli’, sviluppare appartenenza, un settore giovanile che oggi non c’è, anziché pensare a 50, 60 o 70 milioni per un giocatore. Io non farò mai polemica da quel punto di vista, ma dirò la mia sulla crescita del club come ho fatto da quando sono arrivato”.
La celebre frase sul ristorante da 100 euro, pronunciata da Conte nel 2013 quando la sua Juventus fu eliminata dal Bayern Monaco nei quarti di Champions League, continua a inseguirlo. “All’epoca la battuta era vera, ma non capisco perché si debba ricamare ancora su questa frase. Perché devo portarmela dietro per essere additato come uno che chiede? Non capisco”, ha dichiarato visibilmente infastidito.
In conferenza stampa, l’allenatore del Napoli ha voluto mettere un punto definitivo sulle speculazioni riguardanti le operazioni di mercato della società. “Sono qui per supportare Manna e De Laurentiis, ho piacere di fare un’esperienza a Napoli: voglio dare la mia visione per migliorare il club. Il resto sono tutte cavolate. Non mi sono mai lamentato del mercato”, ha dichiarato Conte con tono deciso. Il tecnico ha ribadito la necessità di investire nelle infrastrutture del club piuttosto che in operazioni onerose per singoli giocatori. “Abbiamo bisogno di infrastrutture, un centro sportivo, non un giocatore in più o in meno. Dobbiamo creare ‘Casa Napoli’, sviluppare appartenenza, un settore giovanile che oggi non c’è, anziché pensare a 50, 60 o 70 milioni per un giocatore. Io non farò mai polemica da quel punto di vista, ma dirò la mia sulla crescita del club come ho fatto da quando sono arrivato”.
La celebre frase sul ristorante da 100 euro, pronunciata da Conte nel 2013 quando la sua Juventus fu eliminata dal Bayern Monaco nei quarti di Champions League, continua a inseguirlo. “All’epoca la battuta era vera, ma non capisco perché si debba ricamare ancora su questa frase. Perché devo portarmela dietro per essere additato come uno che chiede? Non capisco”, ha dichiarato visibilmente infastidito.