Notizie dall'Italia e dal mondo

Politica

Cesa: «Lavoro e sviluppo, ecco il piano per il Mezzogiorno»

Il Segretario dell' Udc Lorenzo Cesa (al centro)
Il Segretario dell’ Udc Lorenzo Cesa (al centro)

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo, Il Mattino) – Si consolida il patto politico tra Unione di Centro e Repubblicani in vista delle elezioni politiche che si terranno nei prossimi giorni. «Un patto di collaborazione necessario, ma anche un’intesa politica consolidata da tempo – dice il segretario dell’ Udc Lorenzo Cesa – in quanto si prospetta oggi la necessità di un accordo tra cattolici e riformisti per le riforme che servono al paese; avevamo già annunciato che il sistema politico esistente ci avrebbe portato al disastro, e così è stato. C’è bisogno di un cambiamento radicale». In Primo piano il Mezzogiorno che resta un’emergenza del paese: «Servono politiche per il sud – aggiunge il segretario dell’Udc – e per lo sviluppo del lavoro; serietà e responsabilità sono valori che accomunano noi di unione di centro ed i repubblicani». Si è discusso del ruolo dello Stato e delle riforme necessarie, tra le più urgenti quelle riguardanti la giustizia: «Abbiamo un sistema giudiziario che porta spese allo Stato e sovraffollamento delle carceri – sottolinea Cesa – e c’è bisogno di riforme nel settore civile e penale che porti a sentenze definitive e che si concludano in tempi brevi». Sull’assetto dei moderati interviene l’assessore regionale Pasquale Sommese: «Mettere insieme i moderati, rappresenta un’iniziativa importante per il bene del paese, ma nei programmi cercheremo di ottenere insieme i risultati che i cittadini si aspettano; questo sistema elettorale – continua Sommese – non ci piace e dovrà essere cambiato quando saremo in parlamento». E riferendosi ad altri partiti: «I candidati digitali non ci piacciono, sono privi di umanità e non sono idonei a risolvere i problemi del paese». «Siamo stati apparentati col Pdl – dice il segretario nazionale del partito repubblicano Francesco Nucara – e li abbiamo abbandonati quando ci siamo resi conto che le loro intenzioni di governo non erano chiare; un rapporto politico con i cattolici rappresenta per noi un legame storico, basti pensare ad Ugo La Malfa e Alcide de Gasperi, ed oggi continueremo con la forza di allora». «Non dobbiamo abbandonare i valori dell’europeismo – dice Giuseppe Ossorio dei repubblicani – in quanto significherebbe abbandonare un progetto politico importante che appartiene anche al nostro paese; a destra c’è populismo, ma il nostro Mezzogiorno ha bisogno di riforme serie e concrete, serve un liberismo vero che porti ad uno sviluppo concreto. Il Ministro Passera – conclude Ossorio – è stato un nemico per il nostro paese». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.