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C’era una volta la zona Mazzarri … … c’è oggi la zona Tonelli

NAPOLI (di  Cristina Accardo) – Ancora pervaso dallo spirito del Natale appena trascorso, il Napoli inizia il nuovo anno regalando ai propri tifosi la prima vittoria del 2017, grazie alla favola di Lorenzo Tonelli. Arrivato con il mercato estivo, senza mai essere impiegato da mister Sarri, Tonelli ha atteso in silenzio il proprio momento dandoci giù con costanza ed impegno e quando finalmente è stato chiamato a gettarsi nella mischia, si è dato anima e corpo, trovando il gol della vittoria, che ha salvato il Napoli da un altro pareggio.

“Non posso crederci, sono l’esempio vivente che il lavoro paga”, queste le belle parole del difensore toscano a fine gara, a dimostrazione che il calcio, quello vero, quello puro, ha ancora tanto da dare e da insegnare alle giovani leve.
Un match da cui il Napoli deve ripartire non dal bel calcio messo in mostra, in quanto completamente assente soprattutto nel primo tempo, quando la Sampdoria va addirittura in vantaggio con un episodio fortunato (autorete di Hysai), ma dalla tenacia e dalla voglia di portare a casa il risultato manifestata fino agli ultimi minuti di gioco, quando Tonelli mette dentro la rete del 2 a 1.
Se sul versante azzurro tiene banco la gioia di Tonelli, tutt’altre emozioni hanno caratterizzato il post partita dei blucerchiati che accusano l’arbitro di aver commesso il grave errore che avrebbe compromesso l’andamento del match e del risultato. E’ l’inizio del secondo tempo quando Silvestre sembra disturbare Reina nel rilancio, per Di Bello è fallo da ammonizione, la seconda, che lascia i doriani in dieci uomini e con altri trenta minuti da giocare. Esplosivo il presidente Ferrero ai microfoni, opta invece per un silenzio stampa il tecnico Gianpaolo: le immagini televisive non chiariscono del tutto gli eventi e dai diretti interessati, Reina e Silvestre, arrivano pareri discordanti. Tuttavia, anche il Napoli avrebbe da recriminare per un fallo da rigore in area blucerchiata su Callejon.
Prestazione in chiaroscuro, quindi, per l’arbitro Di Bello ed i suoi collaboratori, ma chi segue il calcio sa che di errori arbitrali ce ne sono stati e ce ne saranno ancora; errori che a volte hanno fatto poco danno, errori che a volte hanno avuto il potere di decidere le sorti di un intero campionato. Quando arriverà la tecnologia sul rettangolo verde, per ora è ancora un mistero, infatti solo dallo scorso anno è iniziata la sperimentazione nel calcio, mentre, come si è potuto vedere alle Olimpiadi di Rio, in altri sport (esempio la pallavolo), la moviola in campo è diventata consuetudine. L’occhio di falco farà in modo che tutte le scelte arbitrali siano prese alla luce del sole, per andare incontro ad un calcio che sia sempre più pulito; ora resta solo da sperare che la sperimentazione no duri in eterno!
Le formazioni: Napoli: Reina, Hysaj, Tonelli, Chiriches, Strinic, Allan (59′ Zielinski), Jorginho (72′ Gabbiadini), Hamsik, Callejon, Lorenzo Insigne, Mertens. All.MAURIZIO SARRI
Sampdoria: Puggioni, Pereira, Silvestre, Skriniar, Regini, Barreto, Torreira, Praet (76′ Linetty), Alvarez, Schick (64′ Dodò), Quagliarella (52′ Muriel). All. MARCO GIAMPAOLO

Arbitro: Di Bello di Brindisi
Marcatori: 30′ E. Hysaj (aut.), 77′ M. Gabbiadini, 90’+5′ L. Tonelli
Note: espulso Silvestre al 61′ per doppia ammonizione.

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