“Cena della legalità” per don Luigi Merola, parte la raccolta fondi
NAPOLI – Una cena della legalità per salvare la Fondazione A voce d’e creature guidata da don Luigi Merola. A promuoverla è Armando Coppola, presidente della quarta municipalità, dove il parroco ricopre da oltre un anno il ruolo di consulente per la Legalità e l’Anti camorra. Dopo che il Comune di Napoli aveva chiesto al sacerdote di pagare la somma di 14.000 euro di arretrati tarsu, alcuni mesi fa vi aveva aggiunto ulteriori 3.000 euro. Una cifra divenuta sempre più insostenibile per l’ex parroco di Forcella, che gestisce la casa confiscata all’ex boss Raffaele Brancaccio in via Piazzolla al Trivio. Da qui l’idea di Coppola, coadiuvato da Salvatore Palantra, ex direttore di Grandi Stazioni, di organizzare una serata di beneficenza in cui si raccoglieranno fondi per don Luigi e per i minori ospiti della Fondazione. “Con questa iniziativa – afferma Coppola – vogliamo sottolineare l’inadempienza del sindaco de Magistris, che aveva promesso che avrebbe esentato la Fondazione di don Merola dal pagamento della tarsu, cosa che non è accaduta. Ciò che teniamo a sottolineare è che non viene rispettato, in questo caso, il principio che i beni confiscati alla camorra e gestiti dalle associazioni no profit non devono pagare la tarsu, peraltro per bollette non pagate e i cui consumi si riferiscono a chi occupava prima quella casa”.