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Cronaca

Campi Flegrei: Il sollevamento del suolo rallenta, ma l’attività vulcanica resta intensa

I Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più pericolose al mondo, continuano a mostrare segni di attività, anche se la velocità del sollevamento del suolo sembra aver rallentato. Nel bollettino mensile dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), pubblicato ad agosto 2024, è riportata una significativa riduzione del tasso di sollevamento del suolo, un fenomeno chiave nel monitoraggio dell’instabilità vulcanica dell’area.

Un sollevamento di 14,5 cm nel 2024
Dall’inizio del 2024, il suolo nel Rione Terra, il centro storico di Pozzuoli, si è sollevato di circa 14,5 centimetri, raggiungendo un totale di 1,32 metri di sollevamento da quando l’attuale fase di “unrest” (fase di inquietudine) è iniziata nel 2005. Tuttavia, a partire dalla metà di aprile 2024, la velocità di sollevamento ha subito un calo, passando a circa 20 millimetri al mese. Il rallentamento è stato particolarmente evidente nel mese di agosto, anche se il valore preciso della riduzione sarà confermato solo con i dati delle prossime settimane.

La forma radiale del campo di deformazione del suolo è rimasta stabile, mantenendo la sua caratteristica configurazione a campana, con una sorgente di deformazione situata a poche centinaia di metri a sud della stazione del Rione Terra.

Bradisismo e anomalie locali
Il fenomeno del bradisismo, tipico dei Campi Flegrei, è una deformazione ciclica del suolo che causa sollevamenti e abbassamenti, e rappresenta uno degli indicatori principali dello stato dell’attività vulcanica nell’area. Nonostante il rallentamento della velocità di sollevamento, alcune anomalie locali sono state osservate. In particolare, la stazione GNSS presso l’Accademia Aeronautica ha mostrato una deformazione del suolo peculiare. Dal 2021, la componente di spostamento planimetrico verso nord è gradualmente diminuita di circa 5 centimetri, mentre il sollevamento verticale è risultato inferiore di circa 10 centimetri rispetto a quanto atteso.

Durante lo sciame sismico del 17-18 agosto, nella zona Accademia Aeronautica-Solfatara, la stessa stazione ha registrato un movimento di circa 5 millimetri verso sud e un abbassamento di circa 1 centimetro. I dati mareografici raccolti dalla stazione di Pozzuoli Porto indicano che l’area si è sollevata di circa 95 centimetri tra gennaio 2016 e agosto 2024, portando il totale del sollevamento dal 2006 a circa 1,27 metri.

Attività sismica: 634 terremoti in agosto
Nonostante la riduzione del sollevamento, l’attività sismica nei Campi Flegrei è stata intensa. Nel solo mese di agosto 2024 sono stati registrati 634 terremoti, con una magnitudo massima di 3.7 avvenuta il 30 agosto. Di questi, 171 terremoti si sono verificati durante sei sciami sismici, compresi alcuni eventi ibridi associati a movimenti di fluidi idrotermali, simili a quelli osservati a maggio 2024.

Livello di allerta giallo
Al momento, nonostante l’elevata attività sismica e il continuo sollevamento del suolo, l’INGV non prevede evoluzioni significative a breve termine. Il livello di allerta rimane giallo, segnalando la necessità di un monitoraggio costante, ma senza indicare imminenti eruzioni.

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