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Cronaca

Aumentano le aggressioni al CTO di Napoli: Urgenza di misure preventive

Nel corso del 2025, il pronto soccorso dell’ospedale CTO di Napoli è stato teatro di un aumento preoccupante delle aggressioni, evidenziando una crisi di sicurezza nel sistema sanitario locale. L’ultima serie di attacchi, avvenuti in una singola serata, ha incluso due incidenti separati che hanno coinvolto sia il personale medico che le guardie giurate. La prima aggressione si è verificata intorno alle 20:45, quando un paziente ha brutalmente aggredito un infermiere di triage per un semplice invito a spostarsi dalla sala d’attesa alla zona di degenza, dove avrebbe potuto ricevere cure appropriate. L’infermiere è stato preso di mira per aver fatto rispettare le norme ospedaliere, con la guardia giurata che ha subito gravi lesioni nel tentativo di proteggere il personale.

Poco dopo, intorno alle 23:00, una seconda aggressione ha coinvolto i familiari di un paziente deceduto, desiderosi di accedere alla sala mortuaria al di fuori degli orari regolari di visita. Anche in questo caso, le guardie giurate hanno dovuto intervenire per mantenere l’ordine, mettendo a rischio la propria incolumità per fronteggiare l’ira dei familiari. Questi eventi non sono isolati: nel corso del 2025, il CTO di Napoli ha visto un totale di sette aggressioni, tra cui alcune anche presso l’ospedale COTUGNO, sollevando interrogativi sulla sicurezza e la preparazione del personale di sicurezza in risposta a tali emergenze.
Il personale di vigilanza si trova spesso a far fronte a situazioni pericolose senza le adeguate misure preventive, una carenza che richiede urgentemente l’intervento delle autorità centrali per migliorare la sicurezza negli ospedali. La necessità di una maggiore prevenzione è evidente, con richieste di azioni concrete per garantire un ambiente sicuro per tutti coloro che lavorano e ricevono cure presso le strutture sanitarie di Napoli. Il recente aumento delle aggressioni rappresenta una chiara indicazione della necessità di interventi immediati e efficaci per proteggere il personale ospedaliero e garantire che gli ospedali rimangano luoghi di cura sicuri e accoglienti per la comunità.

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