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Musica e Spettacolo

“Caro Vecchio Neon”, in scena al Teatro Nuovo

NAPOLI (di Federica Bertocco) – “Un’odierna stand-up comedy, una chiacchierata con il pubblico così come fanno i comici americani, seguendo il racconto e procedendo per provocazioni, in una sorta di dialogo impossibile con il pubblico”. Dal 29 novembre al 4 dicembre alla Sala Assoli del Teatro Nuovo di Napoli (ore 20:30), con Giovanni Ludeno e la regia di Simone Petrella, andrà in scena ‘Caro vecchio neon’ di David Foster Wallace, un lungo monologo interiore di un giovane e rampante socio creativo di una ditta di consulenza, che espone come abbia maturato e messo in pratica la decisione di suicidarsi. Sostanzialmente è la storia di un uomo, un impostore, che ha passato tutto il tempo a creare un’immagine da offrire agli altri, per piacere o per essere ammirato. E allora ecco che il protagonista si ritrova lì, solo, a raccontare al pubblico la sua storia: fatti realistici e surreali allo stesso tempo, senza mai distinguere, fino in fondo, la finzione dalla realtà. In stretta collaborazione verso un acclamato esito, lo spettacolo si avvale del disegno luci di Luigi Biondi, le scene e i costumi di Marcella Mosca, la musica di Luca Iavarone, la grafica a cura di Russel e la parrucca di Emanuela Passaro. “In una cultura che priva quotidianamente della capacità di usare l’immaginazione, – afferma la scrittrice inglese Zadie Smith – il linguaggio e il pensiero autonomo, una complessità come quella di Dave è un dono. Le sue frasi ricorrenti, meandriche, richiedono una seconda lettura. La loro osticità spezza ‘il ritmo che esclude il pensiero’. Ogni parola, ogni concetto che mette a dura prova cuore e cervello: tutto contribuisce a spezzare il ritmo del’assenza di pensiero – e ci vediamo restituire i nostri doni”.

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