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L’inter perde 1-0 a Marsiglia all’ultimo minuto!

NAPOLI (di Nicola Brattoli) – Tra le squadre italiane impegnate in Champions League l’inter aveva il confronto meno impegnativo contro i francesi del Marsiglia ed è stata l’unica ad essere uscita sconfitta nella partita di andata. Il gol vittoria di Ayew è stata una doccia gelatissima perché arrivata al 92’, l’ultimo minuto di gioco. E’ stata una partita scialba, Ranieri ha schierato una squadra over 32 con i soli Sneijder e la sorpresa Zarate al di sotto. Si è pensato soprattutto a non prendere gol, e magari, in contropiede sfruttare le occasioni che il Marsiglia lasciava, come è capitato sui piedi di Forlan prima e Zarate poi.

Ayew: Vero protagonista della partita è stato il ghanese, dimostratosi pericoloso sia nel primo che nel secondo tempo. Nel quarto d’ora finale è diventato immarcabile di testa con ben 4 tentativi di cui l’ultimo è stato il gol. Nessun difensore è riuscito nell’impresa di limitarlo, né il piccolo Nagatomo né Lucio. Nell’occasione del gol è Chivu che perde la marcatura.

Mai così male: I neroazzurri affrontano una delle crisi più nere della storia del club milanese con 6 sconfitte nell’ultime 7 partite, di cui la restante è un pareggio. I francesi sono apparsi una squadra vulnerabile, battibile se l’inter non fosse malata da tempo. A peggiorare la situazione c’è stato l’infortunio di Maicon, difatti preoccupano le condizioni del suo ginocchio, già operato in estate. Quello che appare evidente osservando i neroazzurri è che manca il fuoriclasse che prende per mano i compagni per uscire da questo periodo nero: Sneijder è perso nei suoi guai, Milito ci ha provato, ma fisicamente non ha tenuto, Forlan non ha ancora dimostrato di valere il suo contratto da 5 milioni di euro e Zarate litiga con se stesso. Adesso in campionato c’è il Napoli, nei precedenti di quest’anno le sfide coi partenopei sono state avare di soddisfazioni per gli interisti, con 2 sconfitte su 2. Potrà l’inter superare un Napoli lanciatissimo, dopo la grande prova contro il Chelsea? Se guardiamo al momento attuale, la risposta la conosciamo già, resta soltanto una piccola percentuale che ci ricorda che il pallone è rotondo, anche se poi bisogna correrci dietro questo pallone, e ciò per il lento centrocampo interista è un problema

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