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Il Napoli saluta il campionato al quinto posto e va in Europa League

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Cala il sipario sulla stagione azzurra 2014 – 2015 e termina l’avventura napoletana di mister Benitez. Il tecnico spagnolo va via da Napoli senza riuscire a portare la squadra nell’Europa che conta: quinto posto in classifica in un campionato in cui gli azzurri hanno sprecato tante occasioni e lasciato per strada punti importanti.

Dall’ultima gara al san Paolo con la Lazio di Pioli, pronta a dare battaglia per contendersi il terzo posto ed i preliminari di Champions, il Napoli esce sconfitto ed amareggiato dopo novanta minuti a cardiopalma in cui più volte gli azzurri hanno avuto la possibilità di chiudere la partita. Invece, finisce 2 a 4 per i laziali ed Higuain che porta sulle spalle il peso del rigore sbagliato, che avrebbe potuto cambiare volto alla gara. Ora che i giochi sono chiusi ed il bilancio della stagione parla di una Supercoppa Italia vinta ed un quinto posto in classifica, in casa Napoli è tutto da rifondare: tecnico, staff e squadra per aprire un nuovo ciclo.

Napoli-Lazio 2-4 ai preliminari di Champions vanno i biancocelesti. (Ansa)Le formazioni – Napoli: Andujar, Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, David Lopez, Inler (53′ Gabbiadini), Callejon (88′ Duvan), Hamsik, Mertens (77′ Insigne), Higuain.
Lazio: Marchetti, Mauricio, De Vrij, Gentiletti, Basta, Parolo, Cataldi (83′ Onazi), Lulic, Candreva, Felipe Anderson (65′ Ledesma), Djordjevic (77′ Klose).

In campo – Inizia con il minuto di silenzio, per la scomparsa di Bruno Pesaola, il match che vale la Champions tra Napoli e Lazio. Parte i primo tempo, il Napoli è prevedibile nei passaggi e nei movimenti, la Lazio attende e si difende consapevole di avere, a suo favore, due risultati su tre. Il primo grande brivido per i cinquantamila del San Paolo è al 24’ quando Callejon è lanciato solo davanti a Marchetti da Higuain, ma il suo tiro sfiora il palo e va fuori. Se il Napoli spreca in attacco, fa regali in difesa e, lasciando libero Parolo, al 33’ permette alla Lazio di andare in vantaggio anche grazie alla deviazione di Inler al tiro del giocatore biancoceleste. Dopo lo shock gli azzurri iniziano a giocare, ma la Lazio ha di nuovo la meglio e negli spogliatoi si va sul risultato di 0 a 2 per la rete di Candreva al 46’. Alla ripresa va dentro Gabbiadini per Inler, il Napoli amministra ed ha la scossa con Higuain che, su passaggio perfetto di Callejon, accorcia le distanze per l’1 a 2. Pochi minuti dopo potrebbe arrivare il pareggio, ma la diagonale di Mertens in area è salvata sulla linea da De Vrij. Al 61’ espulsione per Parolo, la Lazio va in dieci e dopo soli tre minuti arriva il pareggio: ancora Higuain su suggerimento di Mertens, è 2 a 2. Sembra girare bene per gli azzurri, ma Rocchi decide di pareggiare i conti mandando fuori anche Ghoulam per doppia ammonizione. Si ristabilisce la parità numerica in campo. Al 75’ l’episodio che può cambiare la gara: Maggio è atterrato in area. Rigore per gli azzurri, sul dischetto va ancora una volta Higuain ma – come spesso accaduto quest’anno – il Pipita sbaglia e manda alto sulla traversa. Boato di delusione a Fuorigrotta, che si trasforma in rabbia quando, all’85’arriva il gol della Lazio con Onazi che infila in area sull’uscita di Andujar per il 3 a 2. Si abbassano le speranze, che crollano del tutto quando al 94’ Klose chiude definitivamente il match con il 4 a 2.

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