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Cronaca

Guangzhou Circle, il buco con la gente intorno

NAPOLI (di Maurizio Scialdone) – 128 metri di altezza, ed un foro perfettamente circolare di 48 metri di diametro al centro . Questo è il Guang Zhou Centre, nuova sede della Guang Dong HongDa XinYe Group Bank e che rappresenta il nuovo accesso alla città di Canton in Cina (in lingua originale: Guang Zhou) a pochi metri dalla stazione ferroviaria.

Guangzhou CircleIl progetto di Joseph di Pasquale, Politecnico di Milano, vincitore del concorso per la progettazione del Centro, bandito nel 2009, è un immenso edificio in acciaio di quelli che ultimamente vengono chiamati “edifici simbolici”, quindi non solo un edificio che sia “contenitore” o che attraverso la sua composizione esprima una funzione, ma un edificio che esprima anche, ed in questo caso soprattutto, un simbolo. Infatti, se una facciata dell’edificio dà sulla grande strada di accesso alla città, l’altra si affaccia sul fiume Zhu Jiang (Fiume delle Perle) e con il proprio riflesso sulla superficie dell’acqua forma un doppio circolo, simbolo dell’infinito e del doppio disco di giada, testimone regale della dinastia che regnava in queste terre, più o meno 2000 anni fa: la dinastia Quing.

Sta di fatto che gli oltre 12 milioni di abitanti di questa sterminata città, da più di qualche giorno, si svegliano con questo enorme “buco con la gente intorno”, progettato nelle gallerie del vento del Politecnico di Milano e poi in quelle in loco, insieme a tecnici cantonesi cui è stato anche affidato il compito del calcolo delle strutture.  Gli oltre 50 milioni di euro destinati alla realizzazione del progetto, sono serviti, quindi, per costruire un edificio che non solo abbia una propria e forte connotazione, ma che sia soprattutto un “logo” un marchio di fabbrica, cui da oggi in poi sarà inevitabilmente associata la Guang Dong HongDa XinYe Group Bank, la più grande borsa di interscambio al mondo per materiale plastico.

Ora…un edificio del genere può piacere o non piacere, ma una cosa è certa, non può essere più “letto” solo dal suo punto di vista compositivo, ma deve essere per forza di cose visto anche come un “landmark building”… con buona pace per la pop art di Andy Warhol…

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