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Vendola: “Tra Matteo e Beppe non saprei chi scegliere”

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – “Questa è una politica che puzza di morte”. Non usa attenuanti il leader di Sel Nichi Vendola, a Napoli per un incontro elettorale, commentando l’arresto di Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della Campania.

Nichi Vendola”E’ lecito interrogarsi – continua Vendola – su cosa sia il consiglio regionale della Campania; credo che un’epidemia come questa sia indicativa di una patologia molto grave”. Vendola considera necessario iniziare a pensare alle reali esigenze della gente del sud e della Campania, in quanto “la crisi affligge questa popolazione sempre di più e “diventa nauseante – dice – accendere la tv ed accorgersi che hanno arrestato l’ennesimo consigliere regionale, forse il diciottesimo, e che costui è addirittura il presidente del Consiglio regionale, mentre bisogna fare i conti a casa propria con la lettera di licenziamento ed i figli precari”. E rivolgendosi al Ministro Aflano dice: “Penso che quando il ministro dell’Interno invoca le maniere dure per i teppisti dello stadio abbia ragione, ma vorremmo sapere cosa invoca per teppisti della politica e per i teppisti dello Stato e delle istituzioni”.

Iniziare da qui, dunque, “ripulendo” le liste elettorali da nomi scomodi per la società civile, i condannati cioè, ai quali deve essere vietata la candidatura ad elezioni politiche. Sulla gestione economica e sulle politiche europee, Vendola crede che sia necessario fermamente stravolgere i parametri economici che ci hanno portato alla crisi: “Allentiamo i vincoli del patto di stabilità – dice il leader di Sel – che stringe come un cappio al collo e facciamo in modo di poter utilizzare i fondi comunitari anche per lo sviluppo delle grandi imprese; potremmo aprire cantieri e creare opportunità di lavoro per tantissimi cittadini del sud se non avessimo le incombenze che ci impone oggi l’Europa”. Vendola attacca i grandi partiti: “Tra Renzi che critica l’Europa ma è anche espressione di un partito che ha votato tutti i provvedimenti che hanno impoverito l’Europa, e Grillo che si presenta come la forma urlata ed ululata di una politica che distrugge, che infiamma, non saprei chi scegliere”.

Secondo Vendola “l’Italia non ha bisogno di devastatori e di incendiari ma di costruttori di un’Europa dei diritti” ed aggiunge: “Il governo fatto di diversamente berlusconiani di pezzi di centrodestra , è insostenibile. E’ un’immagine che spezza il cuore della sinistra e dell’idea del cambiamento. Il partito di Alfano – continua – profuma di trasformismo, è gremito di impresentabili. Credo che questa sia una macchia per il Pd”. La richiesta di Sel è quella di “diffidare di chi ha prodotto l’austerity e ha dato forza ai populisti, ma gli uni e gli altri rischiano di devastare l’Europa che invece ha bisogno di dare speranze al ceto medio, ai giovani , al mondo del lavoro, ai precari. “Un Europa in cui Berlusconi e Renzi si lamentano di politiche che hanno voluto loro, – incalza Vendola – e che hanno chiaramente votato. Politiche che hanno impoverito e spaventato le popolazioni”.

“Allora si spiega perché neonazisti, neofascisti, populisti e qualunquisti di ogni genere stanno incitando le piazze con la loro predicazione. Noi – ha concluso – condanniamo ogni forma di populismo, siamo per ragionare di Europa dei diritti e delle giovani generazioni dell’innovazione”.

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