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Ucraina, Il brevetto di nuove tecnologie sui fertilizzanti

NAPOLI (di Cristina Cipriani) – Dopo 20 anni di studio e ricerca, l’ambasciata italiana a Kiev in Ucraina è stata per 4 giorni, dal 10 al 14 settembre, scenario di diversi ed importantissimi incontri scientifici ed industriali del ricercatore Domenico Terenzio, che ha appena brevettato le sue scoperte su fertilizzanti innovativi ed ecosostenibili.

Incontro con ambasciatore italiano a Kiev
Incontro con ambasciatore italiano a Kiev

Il dr. Terenzio durante la sua permanenza in Ucraina ha discusso in primo luogo con l’ambasciatore italiano a Kiev, Fabrizio Romani, oltre che ministro plenipotenziario presso la Farnesina, per poi confrontarsi con il Dr. Andrea Domeniconi, primo segretario dell’Ambasciata. Materia degli incontri non riguarda solo la sua scoperta, ma anche, come spiega il ricercatore stesso, «l’Ucraina, con una superficie coltivabile di circa 27 milioni di ettari ed ha delle elevatissime potenzialità per sviluppare un’agricoltura tecnologica, innovativa e competitiva. Al momento produce circa 60 milioni di tonnellate di cereali all’anno, esportandone la metà all’estero. Dopo gli Stati Uniti, l’Ucraina rappresenta il maggior produttore cerealicolo al mondo».

L’elevato interesse nei confronti degli studi del dr. Terenzio ha colto anche altri importanti figure politiche ed economiche italiane in Ucraina, come il Dr. Alessandro Gerbino, direttore dell’Istituto commercio con l’estero italiano in Ucraina, e il Dr. Maurizio Carnevale, presidente della camera di commercio italiana in Ucraina. D’altro canto anche le autorità ucraine sono particolarmente vicine a studi su fertilizzanti innovativi ed ecosostenibili, tanto è vero che sono stati programmati incontri presso il ministero dell’Agricoltura, con il Direttore del Dipartimento sui fertilizzanti, il Dr. Demydov, con i responsabili dell’università di scienze agrarie, nella persona del direttore dell’istituto, del Prof. Demydas Hryhoriy Illich e con la Direttrice del dipartimento di biologia prof.ssa Nataliya A. Makarenko. Indubbiamente, queste tecnologie, chiamate GLUCOUMATI e HUMOALGINATI, non poteva non saltare all’occhio attento delle aziende private, perciò in questi giorni il dr. Terenzio ha anche incontrato il direttore generale della Dynamo Kiev, Rezo Chokhonelidze, già direttore negli anni passati del Milan calcio, quando fu proprio lui a portare al Milan il campione Andriy Shevechenko.

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