Start-UP siciliana produce il primo dispositivo medico per la riabilitazione cognitiva digitale
Restorative Neurotechnologies, azienda med-tech siciliana fondata nel 2018 dal medico
neurologo e ricercatore ex-Harvard Massimiliano Oliveri, è la prima azienda in Italia a
produrre un dispositivo medico per la riabilitazione cognitiva digitale basato su
tecnologie avanzate di neuromodulazione non invasiva. Nell’agosto 2020, Restorative
Neurotechnologies ha ricevuto 1 Milione di Euro di investimento dal Fondo Nazionale
Innovazione di Cassa Depositi e Prestiti e da un gruppo di investitori e business angels
privati, e attualmente si trova in fase di scale-up commerciale.
LO STRUMENTO
MindLenses Professional, il prodotto di anni di ricerca, è il primo dispositivo medico per la
riabilitazione cognitiva digitale che unisce neuromodulazione non invasiva (una tecnica
che permette di “stimolare il cervello senza toccarlo”) e riabilitazione digitale su tablet
tramite dei particolari videogiochi studiati ad hoc. Strumento unico nel suo genere,
MindLenses offre a professionisti e pazienti maggiore certezza dei tempi di terapia,
maggiore efficacia rispetto ai metodi di riabilitazione tradizionali (largamente basati su
esercizi carta e penna) oltre che un’esperienza più coinvolgente che aumenta l’adesione del
paziente alla terapia.
CHI LO UTILIZZA
MindLenses Professional può essere acquistato solamente da professionisti sanitari (per
esempio medici neurologi e neuropsicologi) e permette il trattamento di disturbi
dell’attenzione, della memoria e del linguaggio. In particolare, MindLenses è un dispositivo
medico di Classe I certificato per l’utilizzo in seguito a eventi neurologici avversi (ictus,
trauma cranico) e nei disturbi del neurosviluppo (ADHD). È usato inoltre per contrastare il
deficit cognitivo nelle patologie neurodegenerative (MCI, Alzheimer), nell’invecchiamento
fisiologico, e nei disturbi dell’apprendimento.
LE INIZIATIVE
Tra le iniziative recenti di Restorative Neurotechnologies troviamo:
● Il programma CoRA (Covid Cognitive Rehabilitation Alliance) (primavera 2021), in
cui la start-up ha donato il suo prodotto di punta MindLenses alle strutture in
sofferenza per i malati COVID con sintomi neurologici (MindLenses può infatti
essere usato in via sperimentale per i danni cognitivi da Covid-19);
● Gli eventi #NeuroTechDays, (il primo si è svolto a Palermo nel giugno 2021; il
secondo sarà a Torino a ottobre 2021), giornate a porte aperte dedicati ad avvicinare
la cittadinanza sui temi della ricerca in neuroscienze e delle terapie digitali.
DOMANDE & RISPOSTE
Quanto cosa Midlenses?
Mindlenses è una terapia digitale con sottoscrizione mensile ed in abbonamento annuale.
Abbiamo 2 tipologie di abbonamento che sono pensate per operatori singoli e per grandi
strutture. Posso dirti che il costo di sottoscrizione varia da 6 euro a 10 euro al giorno.
Quanti professionisti lo hanno già utilizzato, su quanti pazienti?
Professionisti: una cinquantina tra neuropsicologi e medici neurologi distribuiti in tutta in
tutta la penisola. Pazienti: i pazienti trattati con ML da quanto è un medical device ufficiale
(quindi escludendo i periodi di ricerca prima) sono di poco sopra i 300.
Quanti anni di ricerca sono stati fatti per arrivare al prodotto definitivo?
Da quando il Prof Massimiliano Oliveri ha fatto il dottorato sull’adattamento prismatico alla
Sapienza nel 2001, quindi 20 anni.
E’ ipotizzabile una tempistica di utilizzo e da che età è applicabile?
Il ciclo standard di terapia prevede 1 seduta al giorno per due settimane ogni 6 mesi, più
una sessione di anamnesi iniziale e una di follow-up. Si può usare dall’età scolare in poi.
C’è qualche riscontro nell’applicazione sui malati di Covid?
Ci sono delle evidenze che suggeriscono che MindLenses può essere utile per i pazienti che
soffrono di conseguenze neurocognitive post-Covid. Il Covid può infatti causare danni
cognitivi che si protraggono anche dopo la malattia, da semplice stanchezza o difficoltà a
concentrarsi a vere e proprie sindromi disesecutive (disturbi neurologici che compromettono
lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana). Questi pazienti necessitano di un
intervento riabilitativo il più possibile tempestivo ed efficace e MindLenses nella nostra
esperienza (anche grazie ai dati raccolti dai progetti CoRA) può essere utile in questo senso.
Per investigare ufficialmente queste tematiche abbiamo dato inizio a un progetto di ricerca
congiunta con l’Azienda sanitaria universitaria “Giuliano Isontina” di Trieste dedicato proprio
validare l’utilizzo di MindLenses in pazienti affetti da disturbi cognitivi a seguito di
COVID-19.