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Serie A: La Juve in testa

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – L’edizione 2014 – 2015 del campionato italiano di Serie A ci mette davvero poco ad infiammare gli animi, riservando per questa sesta giornata il match più importante dell’ anno tra Juventus e Roma, che i scontrano domenica pomeriggio a Torino per un primato assolutamente provvisorio.

Prima di ciò si verificano però molte altre situazioni di cui tenere nota: negli anticipi del sabato il Verona batte il Cagliari, un tempo per parte al Bentegodi finchè l’ago della bilancia pende in favore dei padroni di casa, già privati durante la prima frazione di gioco di una rete regolarissima effettuata da Luca Toni. Dunque l’undici di Zeman incappa in un’ altra sconfitta dopo l’ exploit di San Siro, che aveva dato di che sperare ai tifosi rossoblù. In serata il Milan batte il Chievo di Corini grazie ai gol di Muntari prima e Honda poi, vittoria facile facile per i rossoneri di Inzaghi, ma chi si accontenta gode. Domenica alle 12.30 assistiamo alla completa disfatta degli uomini di mister Iachini, che in trasferta al Castellani di Empoli crollano sotto i colpi dei toscani, padroni di casa e del match; immancabile il gol dell’ ex Maccarone al suo primo centro stagionale.

Serie AAlle 15.00 si sfidano Parma e Genoa in una gara che resta in bilico fino a quando la sorte decide di sorridere nuovamente ad Alessandro Matri, che, eludendo la guardia di Mirante, porta in vantaggio la propria squadra. Contemporaneamente l’Udinese pareggia al Friuli con il Cesena, a cui manca solo la precisione davanti alla porta per riuscire a fare il salto di qualità; mentre la Sampdoria ottiene un altro importante successo al Ferraris contro l’ Atalanta, gli uomini di Sinisa Mihajlovic non intendono arrestare il loro rullino di marcia, che procede a passo spedito e grazie alle immancabili reti di Manolo Gabbiadini li fa approdare lì dove siedono i giganti ad un solo punto dalla Roma.

Vince anche la Lazio all’ Olimpico, nonostante l’insistenza del Sassuolo, che a perdere proprio non ci sta, ma la qualità dei biancocelesti è superiore, primo tra tutti Antonio Candreva, vero leader di questa squadra. Giungiamo dunque alle 18.00 così da poter assistere al big match per eccellenza, che va in scena allo Juventus Stadium di Torino; In un botta e risposta di gol regolari o meno i bianconeri la spuntano quasi allo scoccare della “mezzanotte” grazie ad una magia di Leonardo Bonucci, trascinatore di questa nuova Juventus. Tanta rabbia tra i giallorossi, che vedono i diretti concorrenti allo scudetto portarsi avanti di ben tre lunghezze, troppo facile però aggrapparsi a sterili polemiche a fine gara. In serata il Napoli accoglie il Torino al San Paolo ed ancora una volta stende il tappeto rosso agli ospiti, i granata di Ventura hanno infatti il tempo di ambientarsi, prendere le giuste misure e passare quindi in vantaggio con la magia di Fabio Quagliarella, che da buon ex non esulta nonostante si trovi di fronte a quel pubblico, che, dopo averlo osannato, l’ha condannato prima e ripudiato poi.

Ai partenopei resta però ancora un po’ d’amor proprio, in particolar modo a Lorenzo Insigne, che in bilico tra la sfortuna e la tenacia riesce a mettere in pari il risultato nel corso del secondo tempo, segnando addirittura di testa. Ci pensa poi il solito Josè Maria Callejon e riportare la pace al San Paolo in complicità con il Torino, che una volta maturato il vantaggio si siede in poltrona, attendendo la fine della partita. Al Franchi di Firenze nel secondo posticipo domenicale la Fiorentina stende un’ Inter decisamente allo sbando, da sottolineare tra i viola il ritorno in campo di Cuadrado, che regala ai propri tifosi un gol capolavoro.

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