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Cronaca

Rifiuti, condannati in otto con rito abbreviato

Rifiuti per le strade di Napoli (foto di Luca Iovino) ©2010 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI – Otto imputati, tutti condannati questo pomeriggio con rito abbreviato davanti al gup Maria Gabriella Pepe del tribunale di Napoli nel “processo madre” Eco 4, il procedimento che ha coinvolto Sergio Orsi, socio dell’azienda privata che si e’ occupata della raccolta dei rifiuti in provincia di Caserta nell’ambito del consorzio pubblico- privato Ce4. Si tratta del processo nato dal filone principale dell’inchiesta che ha portato alla luce l’infiltrazione camorristico a nelle aziende vincitrici delle gare d’appalto per la gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Le dichiarazioni del pentito Gaetano Vassallo aprirono il fronte investigativo da cui sono nate le indagini che hanno svelato i legami tra rifiuti, camorra e politica e che hanno coinvolto anche l’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino, deputato Pdl, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il processo riguarda la gara d’appalto che, stando al pm, era stata costruita su misura per la societa’ dei fratelli Orsi – sostenuti dal clan dei Casalesi, fazione bidognettiana – ai danni della ditta concorrente di Nicola Ferraro. Sergio Orsi, difeso dall’avvocato Mario Griffo, e’ stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Il pm Alessandro Milita della Dda di Napoli aveva chiesto per Orsi una condanna a 12 anni e gli aveva contestato 8 reati: associazione per delinquere di stampo mafioso, concorrenza illecita, turbativa d’asta, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, due truffe ai danni dello Stato e illecita concorrenza. L’imprenditore di Casal di Principe – al quale la camorra ha ucciso anche il fratello, Michele, nel giugno del 2008 – e’ stato assolto dalla truffa relativa al noleggio dei mezzi di Vassallo. Le altre condanne sono per Mario Cavaliere (3 anni e 4 mesi), Annamaria Giarra – ex moglie di Augursto La Torre – (2 anni), Massimiliano Miele – fedelissimo del camorrista Luigi Guida detto o’drink – anni 4 e 10 mesi; Esterina Pagano (3 anni e 4 mesi), Giuseppe Valente – gia’ presidente del consorzio Ce4 – (4 anni e 2 mesi); e Gaetano Vassallo – attualmente collaboratore di giustizia (3 anni e 4 mesi a fronte di una richiesta di 2 anni del pm). I reati contestati a Claudio Di Biasio, funzionario del commissariato straordinario per la gestione rifiuti – imputato nel processo – sono stati ritenuti prescritti. Altri imputati che non hanno chiesto il rito abbreviato – tra cui il boss Francesco Bidognetti, il figlio Aniello, Enrico Verde e altri – sono stati rinviati a giudizio davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

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