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Napoli, prima sconfitta in Champions

Fernandez

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Ritorna la Champions, ritornano i tedeschi sulla strada azzurra della qualificazione. Si vola nella fredda Monaco per la partita dell’anno; lì all’Allianz Arena a sfidare i mostri sacri del calcio internazionale, nella propria casa. In uno stadio dipinto di bianco e rosso, spicca la macchia azzurra di quei tifosi che non se la sono sentiti di lasciare soli i propri beniamini, in una delle serate più importanti. Una serata in cui orgoglio, coraggio e carattere, dimostrato, forse solo a tratti, non sono serviti al Napoli per strappare via un risultato positivo. Nonostante una buona prestazione (soprattutto nel secondo tempo) gli azzurri escono sconfitti dall’Allianz Arena e scendono al terzo posto nella classifica del girone, mentre il Bayern si conferma sempre più unica capolista, seguito da un Manchester City, in netta ripresa e prossima avversaria degli azzurri. Chiude ultima al quarto posto il Villareal, orfana di Pepito Rossi e sempre più in crisi.
Le formazioni – Bayern Monaco: Neuer, Boateng, Van Buyten, Badstuber, Lahm, Luiz Gustavo, Schweinsteiger (8′ st Tymoschuk), Muller, Kroos, Ribery (35′ st Alaba), Gomez
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Fernandez, Aronica (43′ pt Dossena), Maggio, Inler, Dzemaili (39′ st Pandev), Zuniga, Hamsik, Lavezzi, Cavani.
Il match – Non c’è capitan Cannavaro squalificato, per la prima volta titolare in Champions è Fernandez (serata indimenticabile per lui). Fischio di inizio e palla ai tedeschi ma è il Napoli ad avere la prima spinta in avanti con Lavezzi che lancia Maggio, ma si salva la difesa bavarese. Al 9’ Gustavo si fa vedere davanti la porta di De Sanctis che salva con i pugni. Risposta immediata del Napoli con Lavezzi che tira un destro in area che però va fuori. Al 17’ il Bayern va in vantaggio con Gomez con un sinistro in diagonale; passano neanche 10 minuti ed arriva il raddoppio tedesco, ancora Gomez che devia in area su assist di Kross. Per il Napoli ci pensa Inler con un destro fuori; ma per i biancorossi sono Ribery prima e Boateng dopo ad impensierire il portiere azzurro. Prove tecniche perché al 43’ arriva il 3 a 0, di nuovo Gomez. Al 45’ il Napoli si risveglia: punizione di Lavezzi e stacco di Fernandez; è i 3 a 1, si va negli spogliatoi, ma prima è Hamsik a mancare di poco la porta. Nella ripresa è sempre Lavezzi a preoccupare i difensori tedeschi e Neuer che al 22’ blocca un destro dell’argentino. Al 25’ arriva la doppia ammonizione ed è rosso per Zuniga che lascia in dieci i suoi compagni. La partita si complica con il Bayern in superiorità numerica ed al 27’ il destro di Lahm viene spazzato via da De Sanctis. Al 33’ si pareggiano i conti: espulso Badstuber per doppia ammonizione, si gioca 10 contro 10 l’ultimo quarto d’ora. Poco dopo un minuto la doppietta di Fernandez che accorcia le distanze dal Bayern: è 3 a 2, il Napoli ci spera ancora e gli ultimi minuti sono un assalto all’area tedesca che non produce risultati. Finisce 3 a 2, il Napoli rimedia la prima sconfitta in Champions con il rammarico di aver sprecato troppo nei minuti iniziali ed aver imposto il gioco solo sul 3 a 0, quando c’era molto da recuperare. Ancora sottotono alcuni dei big azzurri; Hamsik e Cavani sono apparsi un po’ in riardo e fuori dal gioco, ma domenica sera al San Paolo c’è la Juventus per rifarsi.
Fuori dal campo – Federico Fernandez uomo-match commenta così la gara sua e dei suoi compagni e guarda già alla prossima gara di campionato contro la Juve “Difesa a quattro o tre? Per me è uguale, sono a servizio del mister. Sono felice della prima partita in Champions, ho fatto due goal speciali, peccato per il risultato finale. Juventus? Noi stiamo bene, dobbiamo fare quel che oggi abbiamo fatto nel secondo tempo. Domani ci alleneremo subito per la sfida con i bianconeri”. Più rammarico nelle parole di un altro protagonista della gara, Ezequiel Ivan Lavezzi “Abbiamo iniziato bene la partita, lo si è visto dai primi 15 minuti. Dopo abbiamo avuto un proseguo negativo, abbiamo subito velocemente due goal. Aver messo in difficoltà una squadra così forte, tuttavia, è motivo d’orgoglio. Passaggio del turno? Possiamo giocarcelo, ma ora pensiamo già alla sfida con la Juventus. Se avessimo approfittato al meglio dei primi 15 minuti iniziali la partita sarebbe potuta andare diversamente. Siamo felici della prestazione, ma quando non si vince non si è mai pienamente contenti. Ora ci aspetta una grande squadra che gioca un buon calcio. Siamo stanchi, ma queste partite europee ti caricano molto”.

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