Mozione di sfiducia a Daniela Santanchè alla Camera, ultimi aggiornamenti sulla votazione
E’ in corso la votazione sulla mozione di sfiducia presentata nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. La giornata è iniziata con le dichiarazioni di voto da parte dei membri della Camera, seguite poi dalla votazione stessa sulla questione della fiducia alla ministra.
La discussione su questa mozione è già iniziata ieri, quando è stata sollevata anche una mozione rivolta a Matteo Salvini per i presunti legami del suo partito con quello di Vladimir Putin. Tuttavia, quest’ultima è stata bocciata durante le deliberazioni.
Le accuse mosse dalle opposizioni nei confronti della ministra Santanchè riguardano il suo coinvolgimento in casi giudiziari. Santanchè è attualmente indagata per falso in bilancio e per truffa ai danni dell’Inps, a seguito delle sue presunte attività legate al gruppo Visibilia.
L’attenzione politica si è concentrata principalmente sulle posizioni dei vari partiti in merito alla mozione di sfiducia. Italia Viva, il partito guidato da Matteo Renzi, ha dichiarato che non voterà a favore della mozione, mentre da Azione, il partito di Carlo Calenda che si era inizialmente espresso favorevole alla sfiducia, sono emersi dei dubbi in merito alla decisione finale.
La discussione su questa mozione è già iniziata ieri, quando è stata sollevata anche una mozione rivolta a Matteo Salvini per i presunti legami del suo partito con quello di Vladimir Putin. Tuttavia, quest’ultima è stata bocciata durante le deliberazioni.
Le accuse mosse dalle opposizioni nei confronti della ministra Santanchè riguardano il suo coinvolgimento in casi giudiziari. Santanchè è attualmente indagata per falso in bilancio e per truffa ai danni dell’Inps, a seguito delle sue presunte attività legate al gruppo Visibilia.
L’attenzione politica si è concentrata principalmente sulle posizioni dei vari partiti in merito alla mozione di sfiducia. Italia Viva, il partito guidato da Matteo Renzi, ha dichiarato che non voterà a favore della mozione, mentre da Azione, il partito di Carlo Calenda che si era inizialmente espresso favorevole alla sfiducia, sono emersi dei dubbi in merito alla decisione finale.