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Mediaset, Berlusconi condannato

Silvio Berlusconi

MILANO  – Quasi 10 anni di indagini. Un’udienza preliminare convocata e continuamente aggiornata di mese in mese fino ai rinvii a giudizio nel 2006. Quasi 6 anni di processo ‘a singhiozzo’ tra richieste di ricusazione avanzate dai legali e l’istanza di astensione presentata dal giudice. E ancora slittamenti dovuti al Lodo Alfano e al conseguente ricorso alla Consulta, richiesta di trasferimento del procedimento a Brescia, legittimi impedimenti di Silvio Berlusconi, cambi di capi d’imputazione. E’ stato un percorso a ostacoli quello che ha portato oggi alla sentenza di primo grado per il processo Mediaset che ha visto l’ex premier condannato a 4 anni per frode fiscale. Queste le tappe principali: 13 Giugno 2003: Su alcuni quotidiani esce l’indiscrezione di un’inchiesta aperta dalla procura di Milano nei confronti di Silvio Berlusconi nata da un’altra indagine, quella sul comparto estero di Fininvest. I Pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo “Non confermano ne’ smentiscono”.

Nei giorni seguenti si avra’ la conferma che l’indagine c’e’ e che gia’ nel maggio era stata richiesta una rogatoria urgente negli Usa. La rogatoria sara’ poi bloccata dal ministro della giustizia Roberto Castelli. – 7 luglio 2004: Anche Marina e Piersilvio Berlusconi risultano indagati fra gli altri col padre Silvio, il presidente Mediaset Fedele Confalonieri, l’ex responsabile del settore estero Fininvest Giorgio Vanoni e ancora l’ex responsabile di Fininvest Service in Svizzera Candia Camaggi e il presidente di Arner Bank Paolo Del Bue. – 13 luglio 2004: I militari del Nucleo Provinciale della Gdf di Milano perquisiscono gli uffici Mediaset. – 30 luglio 2004: Il Gip Maurizio Grigo concede la proroga delle indagini.

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