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L’inter vince il derby e riapre il campionato!

NAPOLI (di Nicola Brattoli) – Milano per una notte è neroazzurra: l’inter vince il derby per 1-0 con la rete di Milito e rientra in corsa scudetto. Nel gelo di S.Siro il Principe sfrutta l’evidente errore di Abate e castiga Abbiati con un sinistro angolato. Ma se Milito è il Principe di certo il Re dei derby è Ranieri, che si sta specializzando nel vincere le stracittadine, dopo il 4 su 4 con la Roma sulla Lazio. Il tecnico, come anticipato nella conferenza stampa della vigilia, ha adottato una tattica attendista, aspettando il milan nella propria metà campo pronti a sfruttare gli spazi in contropiedi. I rossoneri, padroni del gioco per tutta la partita, non sono riusciti a capitalizzare una mole di gioco importante; ma spesso sterile: la migliore occasione è stata la traversa di Van Bommel nel primo tempo. Inoltre all’inter è stato annullato, nei primissimi minuti di gioco, un gol regolare di T.Motta per fuorigioco.

Pato e i suoi problemi: Certamente è un periodo NO, ma le cause sono molteplici. Il Milan in settimana è stato molto vicino a cederlo al Paris Saint German, finchè Berlusconi non ha fermato la vendita perché poco convinto dell’affare Tevez. Pato vive in sé qualche malessere. A fine dicembre la sua intervista in cui dichiarava che Allegri non gli parlava molto, non aiutandolo nel migliorare i suoi movimenti.  Poi c’è la questione partner d’attacco: Ibrahimovic è troppo ingombrante, così come lo era stato per Balotelli all’inter, difatti le migliori prestazione l’anno passato sono tutte arrivate quando era Pato il terminale offensivo del Milan con Ibrahimovic squalificato. Forse Galliani, dopo la partita, avrebbe voluto avere il telefono spento quando stava per chiudere con Tevez; ma è arrivata la chiamata da Berlusconi a fermarlo. Chissà.

Zanetti, l’uomo d’acciaio: Vederlo in campo correre a 39 anni con Nocerino che gli arranca dietro è qualcosa di clamoroso. Non perde un contrasto, che sia uno, con clienti scomodissimi come Ibra, Pato, Robinho, Seedorf. È lui che al 53’ prende palla a centrocampo, salta Van Bommel e serve Milito, dopo il liscio di Abate, per l’1-0 dell’inter. È lui che nei momenti in cui il Milan spingeva con la forza della disperazione e con la sua squadra che aveva bisogno di rifiatare, prendeva palla e seminava avversari giocando con il tempo. Un ragazzino che al 90’ non sembrava nemmeno sudato, non resta che consegnarlo alla Scienza per studiare come tutto ciò sia possibile.

Ranieri, laureato in rimonte: Claudio Ranieri da Roma, laureato in rimonte e Master di specializzazione come “uomo Derby”.  La sua Inter è alla sesta vittoria consecutiva e a soli sei punti dalla Juve capolista: una scalata importante che può continuare vista la crescita della squadra neroazzurra. E poi ci sono i Derby: a Madrid sponda Atletico è stato l’ultimo allenatore ad aver battuto il Real nella Stracittadina, a Roma li ha vinti tutti con i giallorossi ed ora anche il derby della Madonnina. È il fattore di questa rinascita interista. Moratti nella notte lo definisce “uomo saggio che finora ha sempre fatto la cosa giusta”, adesso a Ranieri manca l’ultimo scalino: vincere uno Scudetto con la squadra che negli ultimi anni glielo ha sempre impedito, l’Inter.

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