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Kean la decide al 94′: la Juve chiude in bellezza

(di Gianpaolo Rispoli) – La Juve chiude il campionato con una bella vittoria a Bologna in una partita che non ha riservato grandi emozioni ma che è stata molto importante per far tornare in forma alcuni giocatori come Khedira, e farne riposare altri come, tra gli altri, Bonucci e Chiellini. Allegri conclude così un grande campionato e si prepara mentalmente per la finale di Champions che potrebbe definitivamente consacrare i bianconeri tra le migliori formazioni della storia.
La cronaca – Formazioni: Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth (dal 30’ st Petković), Torosidīs, Gastaldello, Mbaye; Pulgar (dal 40’ st Nagy), Viviani, Taïder; Okwonkwo, Destro, Krejčí (dal 22’ st Masina).
Juventus (4-2-3-1): Audero; Lichtsteiner, Barzagli, Benatia, Asamoah; Khedira (dal 14’ st Mandžukić), Marchisio (dal 10’ st Pjanić); Cuadrado, Dybala (dal 33’ st Kean), Sturaro; Higuaín.
Bologna e Juventus concludono la propria stagione al Dall’Ara e, non avendo più nulla da chiedere, ne approfittano per inserire alcuni giocatori che hanno giocato di meno durante l’anno: da registrare in particolare il debutto dal primo minuto per il classe ’97 Audero e il classe ‘98 Okwonkwo. La prima occasione della partita è al 12’, quando Destro prova una conclusione di controbalzo dalla distanza col pallone che termina di poco a lato. Per assistere alla prima occasione bianconera bisogna attendere il 28’ quando Khedira serve un’ottima palla a Sturaro, il cui sinistro viene prontamente respinto da Krafth in scivolata. Un noioso primo tempo si chiude con una bella conclusione da fuori di Higuaín che termina a lato di pochissimo.
Il secondo tempo è molto più divertente e al 46’ è Khedira a provarci in scivolata su un bell’assist di Higuaín, ma la palla termina fuori. Sei minuti più tardi passa in vantaggio il Bologna con un grandissimo destro da fuori di Taïder che trafigge Audero e fa 1-0. Al 62’ arriva la risposta bianconera con un colpo di testa di Higuaín bloccato agevolmente da Da Costa. Lo stesso portiere brasiliano sette minuti più tardi nega la gioia del gol a Dybala con una gran parata su un sinistro a giro dell’Argentino. La gioia, però, è solo rimandata: al 70’ è proprio Dybala a ribadire in rete dopo una bella parata di Da Costa su destro di Higuaín. Al 78’ Allegri inserisce il giovane 2000 Kean, mossa che successivamente si rivelerà decisiva. Negli ultimi 10 minuti ci provano prima Pjanić e poi Viviani con due bei calci di punizione che, però, non trovano fortuna. Quando la partita sembra avviarsi verso il termine è Pjanić a disegnare una gran traiettoria su punizione e trovare un bel colpo di testa di Kean che mette in rete e trova il suo primo gol tra i professionisti, regalando la vittoria ai suoi.
Finalmente i giovani – Questa stagione, finalmente, ha visto un’inversione di tendenza per quanto riguarda il minutaggio concesso ai giovani. Il primo gol siglato da un 2000 in serie A, Kean, ha definitivamente sancito il grandissimo passo avanti fatto dalle squadre italiane, sempre più propense a far crescere i giovani e senza timore per l’assenza di esperienza. Oggi dal primo minuto hanno giocato un diciannovenne e un ventenne, ma non sono gli unici casi da registrare in questa annata. A beneficiarne, ovviamente, oltre che le squadre stesse, è la Nazionale Italiana che, se riuscirà a qualificarsi per i mondiali del 2018, potrà schierare una grandissima formazione composta da un grande mix di esperienza e giovani fortissimi. E Ventura non può far altro che guardare e gioire.

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