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Juve, primo stop stagionale contro il Genoa

di Gianpaolo Rispoli

Dopo dieci vittorie in altrettante partite stagionali la Juve, complice un vistoso calo di concentrazione nel secondo tempo, viene fermata in casa dal Genoa di Juric. Gli ospiti, dopo essere andati sotto nella prima frazione, riescono a tenere la partita aperta e la pareggiano nella ripresa, su dormita collettiva della difesa bianconera. Primo campanello d’allarme per Allegri dopo un inizio di stagione perfetto per i suoi, ma ci sarà subito occasione per rifarsi mercoledì a Manchester.
La cronaca – Formazioni: Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Benatia, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (dal 25’ s.t. Dybala); Cuadrado (dal 14’ s.t. Douglas Costa), Mandzukic (dal 35’ s.t. Bernardeschi), Ronaldo.
Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Pereira (dal 33’ s.t. Gunter), Romulo, Sandro, Bessa (dal 37’ s.t. Hiljemark), Lazovic; Kouamé (dal 40’ s.t. Pandev), Piatek.
Dopo la sosta Allegri affronta il Genoa con il 4-3-3, rilanciando Cuadrado dal primo minuto e lasciando inizialmente a riposo Bernardeschi e Dybala. Dall’altra parte Juric, al ritorno sulla panchina rossoblu, propone un 3-5-2 con Kouamé affiancato a Piatek.
Parte subito bene la Juve che ci prova con Ronaldo dalla distanza dopo 3’, palla fuori di poco. Al 10’ gran passaggio di Pjanic per Ronaldo che controlla e calcia di sinistro da buona posizione, blocca Radu. Quattro minuti più tardi è ancora il portoghese a provarci con un gran colpo di testa su cross di Cuadrado, ma il pallone si stampa sul palo. Al 18’ arriva il vantaggio bianconero: grande giocata di Cancelo sulla sinistra che rientra e trova lo spazio per il tiro che viene respinto malissimo da Radu, il pallone arriva a Ronaldo che, a porta vuota, appoggia in rete. Cinque minuti più tardi è ancora Ronaldo a provarci con un diagonale da posizione defilata, è bravo Radu a respingere. La Juve gestisce il possesso palla e si va negli spogliatoi sul risultato di 1-0.
Nella ripresa parte meglio il Genoa che ci prova al 53’ con un bel destro da fuori di Piatek deviato in corner da Szczesny. Al 68’ arriva il pareggio rossoblu: Kouamé approfitta di una dormita della difesa bianconera per crossare indisturbato e trovare Bessa che, a pochi metri dalla porta, colpisce di testa e trafigge Szczesny. La reazione bianconera è immediata ed è affidata ancora una volta a Ronaldo che, su preciso cross di Alex Sandro, colpisce di testa e sfiora il palo. Al 76’ è Dybala, entrato da poco, ad andare vicino al gol con un sinistro da posizione favorevole che esce di poco. Dieci minuti più tardi è ancora l’argentino a provarci da fuori, ma la sua conclusione non centra lo specchio della porta. La Juve non riesce a creare ulteriori occasioni e il match termina sul punteggio di 1-1.
Campanello d’allarme – I due punti persi dai bianconeri portano il Napoli, vincente a Udine, a -4. Ma ciò che può preoccupare Allegri non è tanto il pareggio né i punti di vantaggio sul Napoli, quanto piuttosto la prestazione dei suoi nella ripresa, incapaci di trovare motivazioni sufficienti per chiudere e portare a casa il match. L’assenza di motivazioni è l’unico ostacolo che separa i bianconeri dal raggiungimento di grandi obiettivi in questa stagione, essendo probabilmente la Juve più forte dell’ultimo decennio.

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