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Cronaca

“Iran, Israele pensa anche all’atomica” I timori di Berlusconi confessati a Gates

BERLINO – Israele potrebbe lanciare un attacco preventivo contro l’Iran, anche con armi nucleari, e se lo stato ebraico si sente minacciato nessuno può fermarlo, neanche il presidente Usa Barack Obama: è questa l’analisi fatta dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante il suo incontro con il segretario della Difesa americano Robert Gates il 6 febbraio scorso a Roma. A riferirlo, in un ‘cable’ inviato a Washington, è stata la stessa ambasciata americana a Roma, secondo quanto riporta il settimanale tedesco Der Spiegel.

Secondo quanto emerge dal documento riservato diffuso da Wikileaks e pubblicato oggi dal settimanale Der Spiegel, in occasione dell’incontro con Gates, Berlusconi ha assicurato il segretario Usa che l’Italia è il “migliore amico degli Stati Uniti” e non ha nascosto i suoi sospetti secondo cui il regime iraniano starebbe lavorando in segreto alla bomba atomica.

In particolare, riferisce l’ambasciata americana, Berlusconi avrebbe detto che il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad “promette di annientare lo Stato israeliano” ed è preoccupato di un possibile attacco preventivo da parte del governo di Benyamin Netanyahu.

Il premier italiano, ha sottolineato l’ambasciata, “specula che Tel Aviv potrebbe attaccare, forse perfino con armi nucleari”. E poi l’autore del documento ha citato il presidente del Consiglio: “Nessuno, incluso il presidente Obama, può fermare Israele se (il Paese) sente che la propria esistenza è minacciata”. (Repubblica)

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