Indagata il capo dei vigili di Capri per la riapertura di Anema e core
NAPOLI (CAPRI) – Il comandante della polizia municipale di Capri, Marica Avellino, è stata ascoltata in procura dal pm Giovanni Corona, il magistrato che firmò nello scorso mese di luglio il provvedimento di chiusura della taverna “Anema e Core” a Capri per mancanza dei requisiti inerenti la sicurezza. Il locale notturno fu poi riaperto dopo uno stop di quasi un mese e mezzo.
Nel corso delle indagini avviate dal pubblico ministero napoletano, che ha voluto effettuare approfondimenti sulla legittimità del rilascio della nuova concessione per la riapertura della taverna di Guido Lembo, il pm ha riscontrato che la documentazione che ha portato alla nuova licenza era priva del parere della commissione comunale di vigilanza.
Un’inadempienza che Corona ha contestato al dirigente della polizia municipale, che da funzionario comunale ha competenze anche nel settore del commercio, iscrivendola a conclusione dell’incontro in Procura nel libro degli indagati per abuso d’ufficio e falso ideologico.
Nell’apprendere di essere indagata, Marica Avellino oggi in Comune ha precisato che fin dal giorno del suo insediamento sta seguendo la controversa materia del commercio ed ha affermato che proprio per quanto riguarda la commissione comunale di vigilanza aveva chiesto di integrare un componente che si era dimesso. Nel merito della vicenda contestata, il comandante di polizia municipale afferma di aver ottemperato agli articoli del dpr 311 del 2001 che disciplinano la materia e riguardo alla mancata convocazione ha precisato che per le attività di pubblici esercizi con capienza inferiore a 99 persone, come è il caso della taverna “Anema e Core”, per prassi al Comune di Capri la commissione anche in passato non è stata mai riunita. (Repubblica)