Incendio ai camaldoli, vigili del fuoco in lotta contro le fiamme

Da ieri pomeriggio, un vasto incendio sta devastando l’area boschiva dei Camaldoli a Napoli, impegnando senza sosta i vigili del fuoco nel circoscrivere e spegnere le fiamme. Le operazioni di contenimento, iniziate immediatamente, sono proseguite all’alba con l’ausilio di un canadair. Durante la notte, gli sforzi dei soccorritori hanno evitato che le fiamme raggiungessero le abitazioni circostanti, che per un momento sono sembrate in pericolo. Nel corso della notte, è stata necessaria l’evacuazione delle suore dall’eremo, segnando uno dei momenti più drammatici dell’emergenza. Le operazioni di spegnimento sono state ostacolate dalla disattivazione della linea locale, rallentando l’intervento tempestivo. Tuttavia, i vigili del fuoco sospettano che l’incendio abbia origini dolose, anche se sono necessari ulteriori accertamenti per confermare questa ipotesi.L’alba ha visto la ripresa delle operazioni di spegnimento, con un canadair che ha giocato un ruolo cruciale nel combattere le fiamme. Le abitazioni di vari quartieri di Napoli, in particolare il Vomero e Posillipo, si sono svegliate con uno strato di cenere a terra e sui balconi, testimonianza della gravità dell’incendio. Nella tarda serata di ieri, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è recato sul luogo dell’incendio per incontrare i cittadini e rassicurarli. È stato attivato il centro di coordinamento dei soccorsi, e anche il sindaco di Napoli ha diffuso un messaggio tranquillizzante sui social media, assicurando che l’incendio non minaccia le zone abitate grazie al tempestivo intervento. Durante la notte, il sindaco si è recato personalmente sulla collina dei Camaldoli per verificare la situazione e coordinare i soccorsi insieme ai Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e Polizia locale. L’allarme per l’incendio è stato lanciato alle 19 di ieri, anche se le fiamme avevano iniziato a divampare già nel pomeriggio, intorno alle 16. Le squadre dei vigili del fuoco stanno operando in un’area compresa tra Soccavo e Pianura, cercando di fermare l’avanzata delle fiamme verso l’abitato. La posizione dell’incendio ha reso le lingue di fuoco visibili da diversi punti della città, fino al Vesuvio.