Immigrazione e occupazione, il dibattito tra Giorgia Meloni e Fabio Panetta
Continua il dibattito sull’immigrazione e le politiche del lavoro in Italia. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha risposto alle dichiarazioni del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, riguardo alla necessità di incrementare il numero di immigrati regolari per contrastare il calo demografico e sostenere il mercato del lavoro.
In un’intervista a Tg La 7, Meloni ha contestato le affermazioni di Panetta, sottolineando l’impegno del suo governo nell’implementazione di un decreto flussi triennale. “Fermo restando che noi siamo il primo governo che ha fatto un decreto flussi triennale, quindi non di anno in anno, si figuri se non capisco questo problema, però i dati non dicono questo”, ha dichiarato Meloni, riferendosi alla necessità di un ingresso di immigrati regolari molto più ampio rispetto alle stime attuali dell’Istat.
Meloni ha evidenziato che il decreto flussi, in particolare quello triennale, include un sistema di monitoraggio per gestire e analizzare questi flussi. “I dati che sono emersi e ho denunciato ieri sono obiettivamente raccapriccianti. Dicono, punto primo, che in alcune regioni, in una in particolare, la Campania, c’è una richiesta esorbitante di ingressi per motivi di lavoro rispetto a quello che il tessuto produttivo locale può drenare, può raccogliere”, ha aggiunto Meloni.
Fabio Panetta, in un discorso tenuto qualche giorno fa, aveva sostenuto che incrementi significativi dei tassi di occupazione potrebbero bilanciare gli effetti del calo demografico, mantenendo stabile il numero degli occupati. Inoltre, ha sottolineato che un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall’Istat potrebbe fornire ulteriore supporto all’occupazione. Panetta ha insistito sulla necessità di gestire questo flusso in coordinamento con gli altri paesi europei e di rafforzare le misure di integrazione.
In un’intervista a Tg La 7, Meloni ha contestato le affermazioni di Panetta, sottolineando l’impegno del suo governo nell’implementazione di un decreto flussi triennale. “Fermo restando che noi siamo il primo governo che ha fatto un decreto flussi triennale, quindi non di anno in anno, si figuri se non capisco questo problema, però i dati non dicono questo”, ha dichiarato Meloni, riferendosi alla necessità di un ingresso di immigrati regolari molto più ampio rispetto alle stime attuali dell’Istat.
Meloni ha evidenziato che il decreto flussi, in particolare quello triennale, include un sistema di monitoraggio per gestire e analizzare questi flussi. “I dati che sono emersi e ho denunciato ieri sono obiettivamente raccapriccianti. Dicono, punto primo, che in alcune regioni, in una in particolare, la Campania, c’è una richiesta esorbitante di ingressi per motivi di lavoro rispetto a quello che il tessuto produttivo locale può drenare, può raccogliere”, ha aggiunto Meloni.
Fabio Panetta, in un discorso tenuto qualche giorno fa, aveva sostenuto che incrementi significativi dei tassi di occupazione potrebbero bilanciare gli effetti del calo demografico, mantenendo stabile il numero degli occupati. Inoltre, ha sottolineato che un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall’Istat potrebbe fornire ulteriore supporto all’occupazione. Panetta ha insistito sulla necessità di gestire questo flusso in coordinamento con gli altri paesi europei e di rafforzare le misure di integrazione.