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Cronaca

Il progetto Chiaramente a Santa Chiara

NAPOLI (di Daniela Giordano) – I giardini pubblici di Santa Chiara diventeranno presto un luogo non più preposto solo alla visita di turisti di giorno e clochard la notte, ma anche un punto di riferimento per una cittadinanza attiva. Grazie alla Cooperativa Sociale “Pegasus”, diretta da Alessandro Pezzella, partirà in questi giorni il progetto “Chiaramente” che attiva percorsi d’inclusione sociale e lotta alla criminalità minorile. L’obiettivo principale è creare, infatti, un laboratorio permanente, ludico e didattico, in cui coinvolgere bambini e adolescenti, ma soprattutto i cosiddetti minori a rischio.

“Sono molti i ragazzi che abbandonano le scuole una volta superata l’età dell’obbligo”, ha detto Pezzella. “È un’età delicata, in cui si perdono facilmente punti di riferimento e aumenta la probabilità di cadere nel circuito criminale. Con questo progetto vogliamo offrirgliene uno, sperimentare percorsi di formazione anche professionali, avvicinarli al lavoro”.

ChiaianoLa II Municipalità del Comune di Napoli – nelle persone del Presidente Francesco Chirico e l’Assessore all’Ecologia Francesco Minisci – ha in pratica affidato alla Cooperativa Pegasus lagestione delle aiuole antistanti all’ingresso principale del monastero. Attraverso la riqualificazione e il mantenimento dello spazio verde, la coltivazione di piccoli orticelli e attività di falegnameria per le recinzioni, si cercherà di formare il giovane.

La parola chiave sarà anche “rieducare”Con la collaborazione del Tribunale dei Minori, infatti, il progetto Chiaramente avrà l’ulteriore obiettivo di organizzare percorsi per la cosiddetta“messa alla prova”. Si tratta, in sostanza, del momento in cui si offre una seconda opportunità al minore che ha commesso un reato. Si cerca cioè di evitare la sentenza definitiva, e la relativa detenzione, attraverso una sospensione del processo e l’affido ai servizi sociali. Il ragazzo viene – appunto – messo alla prova, dimostrando di svolgere in parallelo altre attività di utilità sociale, evitando assenze a scuola o attraverso un tirocinio professionale. Proprio in questo contesto, s’inserisce l’attività della Cooperativa Pegasus con la cura e salvaguardia delle aiuole di Santa Chiara.

Ma non finisce qui. Sono in cantiere anche altri progetti in cui coinvolgere le scolaresche e i portatori di disabilità psico-fisiche. La coltivazione dell’orto, infatti, sembrerebbe un’ottima terapia a chi è affetto da problemi psichici. Ci vorrà però un’organizzazione più attenta e attrezzature adeguate per realizzare un tipo di progetto così impegnativo, ma sembra che le energie non manchino. In fondo, è già appagante vedere quanto di buono si riesca a ricavare da due piccole aiuole. Pezzetti di terreno nel cuore dell’urbanità che è il centro storico di Napoli.

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