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Il calcio, un racconto nazional popolare

Il calcio della passione, della fantasia, dell’amore valori che traslano dal rettangolo verde per confluire nella vita quotidiana. Questo l’asse su cui si è sviluppata la presentazione del libro “Interrompo dal San Paolo” (Giammarino Editore), che si è svolta al chiostro di San Domenico Maggiore di Napoli. Il volume curato da Pietro Nardiello, si compone di 20 racconti di reti della squadra azzurra, scritti da altrettante giornaliste e scrittrici,  dove il protagonista della narrazione non vede la rete ma l’ascolta attraverso il racconto radiofonico. Un omaggio, questo, ai sessant’anni di “Tutto il calcio minuto per minuto” la storica trasmissione radiofonica della Rai.

Il calcio è la rappresentazione allegorica della vita dell’uomo e i calciatori sono degli eroi moderni, le cui gesta vanno ad intrecciarsi con flash back di vita vissuta.  Il calcio come un  romanzo nazional popolare che ti spinge in un contesto di una seconda dimensione che, però, si intreccia con queste storie semplici, ricche di particolari. “Ma non gradisco un calcio senza pubblico” ha ribadito il sindaco Luigi De Magistris intervenuto all’incontro egregiamente moderato dal direttore di Radio Kiss Kiss Walter De Maggio. “Anzi – ha proseguito – mi sembra di ritornare indietro nel tempo, quando noi ragazzi giocavamo per strada da soli, senza quell’adrenalina che può nascere grazie al contatto con la gente che fa il tifo per te”.                                                                                Tre le autrici presenti: Melina Di Marino che ha raccontato il goal di Francesco Montervino al Chievo Verona, del 31 maggio del 2009. Valeria Grasso, una rete di Mertens  Napoli –Torino del 18 dicembre del 2016 e, infine, Argia Di Donato una rete di Bruscolotti del 17 dicembre del 1974. Tre storie diverse ma altrettanto incisive abilmente inserite tra quelle emozioni che il calcio ti offre. Non sono mancati battute, risate e amarcord grazie anche alla presenza di Francesco Montervino, ex capitano azzurro, che oltre a emozionarsi per questa sua ennesima presenza in una pubblicazione, ha ribadito di aver trascorso gli anni più belli della sua carriera proprio alle falde del Vesuvio e, che, se potesse ritornare indietro lo farebbe per onorare quell’altro anno di contratto che si ritrovò ad annullare.  “Questo è un libro ricco di particolari inediti – ha sottolineato il Primo Cittadino – ed il mio plauso va proprio all’editore che, insieme a tanti altri suoi colleghi napoletani punta a realizzare dei progetti che non arricchiscono le proprie tasche ma soddisfano la fame di cultura di pochi”. Il dibattito è stato intervallato dalle eccezionali letture dell’attore Gianluca Masone.

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