Giovani contro la camorra: “Noi non diamo i nostri soldi alla criminalità”
NAPOLI – Il gruppo giovani di Sinistra Ecologia e Libertà si scaglia contro la criminalità organizzata e contro il pizzo. In questi giorni, infatti, numerosi sono gli articoli di giornale che richiamano all’attenzione. La denuncia forte del coordinatore nazionale di SOS Impresa conferma che il pizzo a Pozzuoli è presente, soprattutto prima delle festività natalizie, quando le nuove leve dei clan chiedono soldi tramite la formula “Un aiuto per gli amici di Pozzuoli”.
“Noi siamo giovani – si legge da una nota del movimento giovanile di Sinistra Ecologia e Libertà di Pozzuoli – e siamo noi che dobbiamo innescare un cambiamento. Chiediamo a tutti i commercianti di utilizzare il logo che abbiamo preparato, con scritto “Io non pago il pizzo, sono un uomo libero” fuori al loro negozio. I commercianti – continua la nota – devono avere il coraggio di denunciare le estorsioni, sapendo che non sono soli”.
L’idea del movimento giovanile è quella di promuovere tutti i locali che con un simbolo si dicono contrari al pizzo e alla camorra.
«In questi giorni soprattutto tra noi giovani – afferma il portavoce del movimento, Riccardo Volpe – si pensa a spendere soldi, fare i regali ad amici e fidanzati. Nonostante la crisi economica ci sono delle “tradizioni” che tra i giovani non cambiano mai: quella di fare regali, quella di uscire più spesso la sera e magari bere qualcosa o andare a mangiare. In questi periodi i giovani universitari hanno più tempo, quindi la movida cresce. Noi lo diciamo a chiare lettere: spenderemo i nostri pochi soldi solo nei negozi che avranno questo adesivo ben visibile fuori al loro ingresso. La camorra va sconfitta da tutti – continua Volpe – questo è il nostro piccolo contributo a combattere la criminalità organizzata. Facciamo appello agli altri movimento giovanili, affinché si uniscano pubblicamente con noi in questa battaglia».