Con “Bali Bulè”, l’arte contemporanea al Museo Archeologico Nazionale
NAPOLI (di Anna Barbato) – Si chiama “Bali Bulè” la mostra inaugurata lo scorso 19 ottobre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, curata da Maria Savarese e con il coordinamento tecnico-scientifico di Marco De Gemmis, con il patrocinio della Regione Campania e dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Il titolo deriva dal nome di una delle sculture di Filippo Ontani che, insieme a Ashley Bickerton e Filippo Sciascia, è protagonista di questa esposizione dedicata all’Indonesia e, in particolare, all’isola di Bali. I tre artisti, infatti, sono molto legati a questa parte dell’Oriente, al punto che Bickerton e Sciascia hanno deciso di viverci stabilmente, mentre Ontani vi ha soggiornato per lungo tempo, lasciandosi influenzare dalla magia delle leggende e delle filosofie orientali.

Nell’atrio di quello che rappresenta uno dei primi musei d’Europa, nonché nelle sale che ospitano la collezione Farnese, che raccoglie molte delle opere che, a partire dal 1543, Alessandro Farnese amava commissionare ai più grandi artisti dell’epoca e collezionare, è possibile ammirare le coloratissime opere dei tre artisti.
Ciò che caratterizza questa mostra è il fatto che, aggirandosi tra i busti e le sculture riproducesti personaggi della Roma antica, quali quella di “Apollo seduto con la lira”, di “Agrippina la giovane” o dell’”Ercole Farnese”, si viene sorpresi, per così dire, dalle creazioni dei tre artisti, quali le maschere balinesi in legno dipinto oppure le erme, ossia pilastri a sezione quadrangolare sormontato da teste scolpite a tutto tondo, chiamate così perché nell’antica Grecia erano solite raffigurare Hermes, messaggero degli dei.
Il filo conduttore della mostra è, infatti, l’eterno conflitto tra antico e moderno, l’equilibrio del mondo classico e la disarmonia del mondo contemporaneo, il legame tra Oriente ed Occidente e, infine, i temi del fantastico e del mostruoso.
La mostra è visitabile fino al 6 gennaio 2014, mentre l’8 novembre, alle ore 17,30, presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, verrà presentato il relativo catalogo edito da Giunti Editore.