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Cronaca

Cairo, in migliaia manifestano per Mohamed Morsi

(di Vincenzo Mattei) – Una grande manifestazione quella dei Fratelli Musulmani a favore del presidente egiziano Mohamed Morsi nel quartiere di Nasr City alla moschea di Rabaa Al Adawiya. In migliaia hanno partecipato, provenienti da tutte le parti dell’Egitto grazie alla potente macchina finanziaria della Fratellanza che ha sponsorizzato i viaggi dei partecipanti. Uno dei massimi rappresentanti della Fratellanza, Mohamed el Baltagi, ha preso la parola sul palco e indirizzato il discorso verso gli oppositori politici di Morsi, pregandoli di unirsi alla rivoluzione insieme ai Fratelli e di non sporcarsi le mani con il vecchio regime (Al Ahram online).

Sostenitori di Morsi in piazza Tahrir
Sostenitori di Morsi in piazza Tahrir

La tensione è alta da parte dell’organizzazione dei FM. Ieri diverse sedi del loro braccio politico Libertà e Giustizia sono state bruciate ad Alessandria e altre regioni del Delta del Nilo. Domani è prevista la mega manifestazione e marcia verso il palazzo presidenziale organizzata dal movimento Rebel. L’attesa è snervante, la Fratellanza teme che la partecipazione sia tanta e potrebbe portare a delle forzature politiche, anche se si esclude che Morsi si possa dimettere. Quest’ultima prospettiva potrà veramente realizzarsi nel caso in cui il paese piombi nel caos e nell’instabilità e solo tramite manifestazioni di presidio quotidiano, come quelle che hanno deposto Mubarak. Con Ramadan alle porte (inizio del mese di digiuno sarà il 9 luglio), le probabilità che le proteste rimangano in piazza sembrano remote, anche se nulla è escluso.

In concomitanza con la manifestazione pro-Morsi, ieri a piazza Tahrir sono confluite diversa marce spontanee di protesta provenienti da differenti quartieri. Al momento Tahrir è chiusa al traffico ed è stata occupata di nuovo dai giovani della rivoluzione.

Le ambasciate straniere in Egitto hanno già studiato piani di evacuazione del proprio personale e dei propri cittadini nel caso la situazione dovesse degenerare. Anche i militari sono in allerta e, nel caso la situazione dovesse scivolare di mano ai Fratelli, sono pronti a intervenire per evitare che il paese piombi nel baratro.

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