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Cronaca

Attentato a Beirut, i cittadini si ribellano

BEIRUT (foto di Michele Scala) – Dopo l’attacco che ha scosso ieri Beirut, uccidendo 8 morti e facendo decine di feriti, diverse strade principali sono state bloccate per denunciare l’assassinio di Wissam el-Hassan, capo delle Forze di Sicurezza del Servizio Informazioni  (FSI ). Le strade che collegano Chtaura e Saida nella capitale sono state bloccate da manifestanti in assetto di guerra . Nella parte occidentale della città, bruciano pneumatici che stanno bloccando i canali principali fra la Corniche el-Mazraa e Sports City.

Attentato a Beirut (foto di Michele Scala)

A Tripoli, nel nord, un sceicco è stato ucciso dopo uno scontro a fuoco in risposta alla morte del generale Wissam al-Hassan. Alla 17h dopo la chiamata lanciata dal ”Rassemblamento dei Giovani” del partito del ” 14 marzo”, una manifestazione si è tenuta in Piazza dei Martiri per chiedere il rovesciamento del governo Mikati. Il rassemblamento mostra la sua ostilitài al governo di Bashar al-Assad, che accusano di essere dietro l’assassinio. Il Leader delle Forze libanesi Samir Jaajaa ha anche chiesto al governo di “dimettersi immediatamente”.

Il Capo dello stato libanese Michel Sleiman ha nel frattempo chiesto al suo primo ministro Najib Mikati di rinviare le sue dimissioni. Il Governo dominato dal ”l’8 marzo”, è accusato di non garantire la sicurezza dei cittadini libanesi. Da parte sua, Mikati stabilisce un legame tra l’assassinio di Wissam el Hassan, ostile a Damasco, e il caso Samah, l’ex ministro arrestato l’Agosto scorso dalle FSI con l’accusa di pianificare attacchi in Libano. In quell’occasione Mikati aveva dichiarato che Michel Samah stava trasportando 24 cariche esplosive che gli sarebbero state consegnate da un generale siriano.

Alle 18 di questa sera (ora locale), ha avuto luogo una manifestazione sollecitata dai parlamentari di ”Achrafieh” che hanno invitato i manifestanti a raccogliersi in Piazza Sassine,  stessa piazza in cui ha avuto luogo l’attentato di ieri.

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