“Ma che ce ne fotte?”, il nuovo libro di Alessandro Bolide
NAPOLI (di Gennaro Auricchio) – Dal tormento al libro il passo è breve e lo sa molto bene Alessandro Bolide. Uno dei comici più amati della trasmissione cult Made in Sud ha deciso di lanciarsi nella scrittura di un libro divertente e piacevole da leggere che ci insegna a liquidare tutte le scocciature con un bel “ma che ce ne fotte?!?”. Proprio “Ma che ce ne fotte” è il titolo del libro edito da Sperling&Kupfer e con l’editing di Pino Imperatore.
Chi vi scrive ha avuto modo e piacere di intervistarlo ai microfoni di Radio Crc Targato Italia. Ecco di cosa ha parlato durante il nostro incontro.
Come nasce questo libro?
Fondamentalmente tutto nasce dal tormentone che utilizzo in Made in Sud. Le persone che mi seguono lo hanno fatto loro e lo utilizzano per qualsiasi cosa ed è diventato dissacratorio. Il pubblico mi ha regalato la possibilità di scrivere questo libro.
Il libro è un invito a prendere tutto con più leggerezza?
Si è vero. Ho cercato di inserire tantissimi monologhi inediti che nessuno ha mai ascoltato e che possono aiutare chi li legge a ridere dei problemi che ognuno di noi ha e contro cui lotta ogni giorno. Li ho voluto raccogliere per ringraziare tutti quelli che ci seguono con tanto affetto e proprio in merito a questo voglio anticipare che presto partiremo con una nuova stagione di Made in Sud a partire dal 3 Marzo.
Gigi e Ross hanno fatto la prefazione al tuo libro. A proposito di Made in Sud: con quale comico o con quali comici hai legato di più dietro le quinte?
Noi con il tempo siamo diventati una vera e propria famiglia infatti anche quando siamo in tournée continuiamo a punzecchiarci e a ridere tutti insieme. Inizialmente c’era il gruppo storico nato e formato al teatro Tam in cui c’erano Ivano e Cristiano, Mariano Bruno, Ciro Giustiniani, Gigi&Ross e Fatima e poi piano piano si sono uniti tutti gli altri. Non posso dire con chi ho più legato ma se proprio dovessi fare un nome direi Nando Mormone che per tutti noi è un padre putativo. Oltre ad essere manager e produttore con il tempo è diventato un vero e proprio amico, ci ha preso che eravamo giovanissimi e siamo cresciuti tanto sotto tanti aspetti anche grazie a lui. In definitiva posso dire che l’umanità è la cosa che contraddistingue il gruppo di Made In Sud, la stessa che continuiamo ad avere e che ci accompagna sempre nonostante la grandissima risposta del pubblico di Rai 2.
Progetti per il futuro?
Mi lascio alle spalle un anno fantastico che sta finendo con la nascita inaspettata di questo libro.
Per il 2015 ci sono tantissimi progetti in cantiere come il mio ruolo da co-protagonista nel film di Francesco Albanese, autore storico di Alessandro Siani, che ha deciso di fare un film tutto suo in cui è primo attore, sceneggiatore e regista. Si intitolerà “Ci devo Pensare” e non sarò da solo perché ci saranno anche Ciro Priello (The Jackal), Mariano Bruno e tanti altri ancora.