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Napoli, sconfitta amara, si complica la strada per l’Europa

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Delle volte la Dea bendata si diverte a mischiare le carte e rendere imprevedibile il destino. Quando sul finire di dicembre dall’urna degli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League, la squadra del Napoli fu associata a quella dei meno conosciuti cechi del Viktoria Plezen, molti furono entusiasti e ringraziarono la buona sorte. Non potevano certo prevedere cosa sarebbe successo di lì a qualche mese. A dispetto di ogni pronostico, nel giorno della festa del capocannoniere partenopeo, Matador Cavani, i partenopei, al San Paolo, si lasciano tramortire con un 3 a 0 dai cechi, complicando e di non poco, la loro corsa nell’Europa League. Napoli in alcune occasioni sfortunato, ma che replica in campo, un primo tempo come quello visto contro la Lazio in campionato sabato sera, privo di idee e di gioco, chiude i primi 45 minuti di gioco sotto di 1 rete. Nella ripresa è un assalto alla porta ceca ma, dopo tiri e reti sfiorate, gli azzurri si ritrovano di nuovo in svantaggio nell’unico contropiede degli avversari; negli ultimi minuti finali arriva il gol del definitivo ko. La partita finisce 3 a 0 tra i fischi del San Paolo.

Le formazioni – Napoli: De Sanctis, Gamberini (46′ Hamsik), Rolando, Britos, Maggio, Dzemaili, Donadel (72′ Inler), El Kaddouri (59′ Calaiò), Zuniga, Pandev, Cavani.
Viktoria Plzen: Kozacik, Reznik, Cisovsky, Prochazka, Limbersky, Darida, Horvath, Rajtoral (85′ Fillo), Kolar (91′ Heidi), Kovarik, Bakos (60′ Tecl).

MazzarriIn campo – La partita di oggi segna il via del tour de force che aspetterà gli azzurri nei prossimi giorni; allora, per Mazzarri, spazio al turn over e nuovi acquisti. All’8’ è subito Pandev ad impegnare il portiere ceco, che ribatte il tiro in angolo. Al 19’ Cavani per Zuniga, ma il colombiano si fa ribattere la palla da Kozacik. Al 28’ vantaggio ceco con Darida. Al 37’ ci prova Cavani, ma la difesa ceca è attenta. Alla ripresa Mazzarri getta Hamsik nella mischia facendo uscire Gamberini; basta questo cambio a far voltare pagina agli azzurri e volto alla gara. Inizia l’assalto alla porta ceca, gli avversari soffrono la sfuriata partenopea e si vedono arrivare tiri da ogni dove. Al ’51 il sinistro di Cavani è di poco fuori. Pochi minuti dopo ed è Hamsik a far brillare gli occhi dei tifosi azzurri con un’azione brillante, ma che non trova la conclusione precisa. Al 54’ il portiere ceco si supera con una parata su Dzemaili. Al ‘70’ l’azione più ghiotta è di nuovo sui piedi di Hamsik che su botta sicura tira a rete, ma un rimpallo sporco beffa lo slovacco. Dopo tante occasioni mancate, sulla prima ripartenze ceca, Zuniga liscia il pallone e consente a Rajtoral di segnare il 2 a 0. All’89’ arriva il 3 a 0 con Tecl. Il Napoli esce sconfitto dal San Paolo e per il passaggio del turno, nel ritorno della settimana prossima, ci vuole solo un miracolo.
Fuori dal campo – Il suo ingresso ha donato una nuova luce alla squadra, ma purtroppo il suo estro non è bastato. E’ realistico Marek Hamsik nel commentare la prestazione contro i cechi e il passaggio agli ottavi “Dobbiamo riflettere a quanto successo oggi, sarà difficile ribaltare il risultato giovedì prossimo. E’ stato un campanello d’allarme, non possiamo permetterci nemmeno in un’amichevole di subire una sconfitta così, dobbiamo migliorare molto. Nessuno si aspettava una sconfitta così, nessuno conosceva la vera potenzialità del Plzen, e invece è finita in questo modo. Non abbiamo parlato nello spogliatoio, ci rifletteremo questa notte e ne parleremo domani. Non c’era il clima della festa per Cavani, gli abbiamo solo fatto gli auguri questa mattina, non eravamo deconcentrati per questo. Noi siamo dei professionisti, pensiamo solo al Napoli e a giocare in maglia azzurra. Diamo il massimo in ogni partita, non abbiamo dato priorità al campionato, oggi non so cos’è successo, hanno segnato subito mentre noi non siamo riusciti a segnare nonostante le tante occasioni create. Uno 0-3 è molto difficile da ribaltare, con magari uno 0-1 potevamo anche giocarcela giovedì prossimo, ma ora è veramente difficile”.
Più fiducioso è invece Dezmaili “Nel primo tempo è mancata un po’ di concentrazione, la squadra ci ha provato fino alla fine, è stato un peccato perdere in questo modo. Veniamo da 6 risultati utili consecutivi, ora guardiamo avanti e ci proveremo sicuramente a vincere a Plzen e passare il turno. Credo sia una questione di testa. In campionato questa sconfitta ci dovrà caricare ulteriormente, sappiamo di aver sbagliato e domenica dovremo rifarci assolutamente”

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