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Mertens riaccende le speranze azzurre

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Con ancora l’amaro in bocca della delusione per la mancata qualificazione alla finale di Europa League, il Napoli si gioca in campionato le ultime tre chance per agganciare il terzo posto che lo porterebbe ai turni preliminari di Champions League.

In attesa di scontrarsi con Juventus e Lazio, nel monday night gli azzurri ospitano il Cesena, già retrocesso in B. Per superare i bianconeri ci vuole un Mertens trascinatore che si scatena e prende in mano la squadra accompagnandola nella rimonta agli uomini di Di Carlo . Il Napoli, infatti, va sotto di una rete con un Cesena che segnava al San Paolo dal lontano 1982; a rompere il sortilegio è Defrel che, di sinistro, infila l’angolo alle spalle di Andujar per l’1 a 0. Si infuria Benitez che guarda i suoi uomini dalla tribuna perché squalificato dopo gli episodi di Parma; tocca a Pecchia all’esordio sulla panchina a dare la carica agli azzurri.

Napoli cesena, il gol di Mertens
Il gol di Mertens

Ed a prendere in mano le redini della squadra è il belga, Dries Mertens, che si infila in area ed anticipa il portiere con un destro di volo e porta i suoi sul 1-1. Ma non finisce qua, Mertens in serata di gloria si trasforma da uomo-gol in uomo-assist ed in soli pochi minuti mette sui piedi di Gabbiadini una palla che è solo da spingere in porta; l’ex-doriano non sbaglia e così il Napoli va in vantaggio con il 2 a 1. La partita scorre e insieme a Mertens si mette n mostra anche il capitano Marek Hamsik, ma purtroppo le amnesie difensive continuano a creare problemi agli azzurri e, nei minuti di recupero del primo tempo, arriva il pareggio del Cesena con Defrel che piazza di sinistro in area nell’angolo, superando la difesa schierata.

E’ 2 a 2. Alla ripresa è ancora Mertens: passa poco ed il belga trova spazio a sinistra, triangola con Hamsik e di destro a giro firma un gran gol destinato sul secondo palo. E’ 3 a 2. Il Napoli s tiene stretto il vantaggio: Benitez manda in campo un Higuain accolto dai fischi del San Paolo, dopo la pessima prestazione contro il Dnipro. Entrano anche Insigne e Gargano sul finire, ma ormai la partita scorre senza scossoni. Il Napoli si mantiene a poche distanze dalle romane e si prepara al rush finale per centrare un risultato che vale una stagione, con uno sguardo di rammarico al passato ed ai tanti punti ed occasioni sprecate durante il percorso del campionato che avrebbero potuto far trovare gli azzurri, attualmente, in tutt’altra posizione.

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