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La discarica nella strada dei Musei, «Intervenga Asia, aumentano i rifiuti ogni giorno»

Denunce su denunce da parte di cittadini di forcella e di via Duomo che vedono davanti ai propri occhi aumentare i rifiuti a dismisura, soprattutto quelli ingombranti. Materassi, pattume e sacchetti sparsi sui marciapiedi, sono un tappeto insormontabile, soprattutto per i turisti. La Chiesa San Giorgio Maggiore ai Mannesi è interdetta da un lato, quello principale per la copiosità dei rifiuti. Il Comitato per la Rinascita di Forcella lancia l’allarme: «Siamo da due anni a chiedere che vi siano soluzioni concrete all’assenza delle istituzioni, ma non abbiamo ancora raggiunto i risultati sperati». «Le condizioni in cui versa via Duomo – reclama Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Borrelli – sono indegne e vergognose. La strada dei musei, percorsa ogni giorno da migliaia di turisti e napoletani, è ridotta ad una discarica a cielo aperto. Al di là dello scempio dei rifiuti ammassati in prossimità dei cassonetti stracolmi – continua Borrelli – restiamo sconcertati dinanzi alle condizioni dei marciapiedi, occupati da materassi, spazzatura e addirittura resti di mobilio. Comprendiamo le difficoltà dei mezzi di raccolta ad accedere all’area a causa del restringimento dovuto alla presenza di un cantiere ma non è accettabile che una strada sia lasciata in queste condizioni».

Materassi, pattume e sacchetti sparsi sui marciapiedi, sono un tappeto insormontabile, soprattutto per i turisti. La Chiesa San Giorgio Maggiore ai Mannesi è interdetta da un lato, quello principale per la copiosità dei rifiuti. Il Comitato per la Rinascita di Forcella lancia l’allarme: «Siamo da due anni a chiedere che vi siano soluzioni concrete all’assenza delle istituzioni, ma non abbiamo ancora raggiunto i risultati sperati». «Le condizioni in cui versa via Duomo – reclama Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Borrelli – sono indegne e vergognose. La strada dei musei, percorsa ogni giorno da migliaia di turisti e napoletani, è ridotta ad una discarica a cielo aperto. Al di là dello scempio dei rifiuti ammassati in prossimità dei cassonetti stracolmi – continua Borrelli – restiamo sconcertati dinanzi alle condizioni dei marciapiedi, occupati da materassi, spazzatura e addirittura resti di mobilio. Comprendiamo le difficoltà dei mezzi di raccolta ad accedere all’area a causa del restringimento dovuto alla presenza di un cantiere ma non è accettabile che una strada sia lasciata in queste condizioni».

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