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Juve, che cuore: vince a Wembley e vola ai quarti!

di Gianpaolo Rispoli

Splendida serata di calcio al Wembley Stadium dove la Juve, al termine di un bellissimo match, stacca il biglietto per i quarti di finale di Champions League. Dopo un primo tempo giocato sotto tono, sono due lampi nella ripresa ad opera di Higuain prima, e Dybala poi, a decidere una partita che si era messa in salita dopo il gol di Son.
La cronaca – Formazioni: Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier (dal 29’ s.t. Lamela), Dembelé; Eriksen, Alli (dal 41’ s.t. Llorente), Son; Kane.
Juventus (4-3-3): Buffon; Barzagli, Benatia (dal 16’ s.t. Lichtsteiner), Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi (dal 15’ s.t. Asamoah); Douglas Costa, Higuain (dal 38’ s.t. Sturaro), Dybala.
Pochettino e Allegri si sfidano schierando le migliori formazioni possibili, pronte a darsi battaglia in una grande serata di calcio. Dopo il commovente minuto di silenzio in ricordo di Davide Astori, scomparso nella notte tra sabato e domenica, il match può iniziare. Parte forte il Tottenham con Son che dopo 3’ punta Barzagli e poi prova il sinistro, è bravo Buffon ad opporsi. Al 15’, dopo un’amnesia difensiva di Chiellini, Kane ha una grande occasione ma, dopo aver superato Buffon, non riesce a trovare la porta. La pressione del Tottenham è forte e al 32’ ci prova Alli da fuori ma si oppone ancora Buffon. Due minuti più tardi Kane ci prova da posizione che non finisce lontano dal palo. Al 38’ Son sfiora il vantaggio con un gran diagonale di sinistro che sfiora il palo. La gioia, per i londinesi, è solo rimandata: al 39’, infatti, lo stesso Son trova il gol del vantaggio con un tiro sporco su cross basso di Trippier che inganna Buffon. Il primo tempo termina con Lloris ancora spettatore del match.
Nella ripresa è ancora Son a provarci al 58’ con una conclusione che esce di poco. La svolta per la Juve arriva dopo l’ingresso in campo di Asamoah e Lichtsteiner, intorno al 61’. Al 64’ arriva il gol del pareggio: Lichtsteiner va via sulla fascia e mette un bel cross, Khedira prolunga il pallone di testa e Higuain, lasciato colpevolmente solo, batte Lloris e riapre il match. Tre minuti più tardi, sulla scia del momento positivo, i bianconeri trovano il clamoroso vantaggio: Chiellini serve tra le linee Higuain che controlla, si gira e serve un gran pallone a Dybala che si invola a tu per tu con Lloris e lo fredda con un preciso sinistro. A questo punto il Tottenham, dopo aver dominato per larghi tratti del match, si trova a dover reagire. All’82’ ci prova Eriksen con un destro deviato che esce di poco. All’83’ è ancora Son, migliore in campo, a rendersi pericoloso con un gran diagonale da fuori che sfiora il palo. L’ultimo, grande, brivido per la Juve, arriva al 90’: cross di Davies, grande stacco di testa di Kane che è sfortunatissimo e colpisce il palo. Dopo 3’ di recupero l’arbitro fischia la fine che determina il passaggio del turno dei bianconeri.
Grande carattere – Nonostante la sofferenza per larghi tratti del match, la squadra di Allegri ha dimostrato grande carattere e capacità di saper attendere il momento giusto. Il Tottenham sembrava avere ormai preso in mano il pallino del gioco ma, si sa, quando le partite restano aperte e quando c’è la Juve in campo niente si può dare per scontato. Sono bastati tre minuti di euforia ai bianconeri, con grandi giocate dei singoli, per raddrizzare il match e incanalarlo verso il giusto binario. Dybala e Higuain, protagonisti più attesi, non hanno tradito le aspettative, tramortendo la difesa del Tottenham e portando la propria squadra ai quarti di finale di Champions.

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