Anche il Bernabeu si inchina di fronte alla Juve
NAPOLI (di Eleonora Posabella) – La Juventus torna a qualificarsi in una finale di Champions League dopo 12 anni di interminabile attesa, riuscendo a sbaragliando la concorrenza del Real Madrid di Ancelotti con due prestazioni davvero incredibili.
In entrambi i match infatti i bianconeri non si lasciano intimidire dalla superiorita’ dei blancos, cercando di limitare al minimo le pericolose incursioni di Cristiano Ronaldo e compagni. Di contro il Real Madrid si dimostra troppo orgoglioso e sicuro, sottovalutando gli avversari in entrambe le gare; gli uomini di mister Ancelotti infatti, nonostante le indiscusse qualita’, riescono raramente a trovarsi a tu per tu con Buffon.
L’ arma che si rivela vincente per l’undici di mister Allegri e’ sicuramente la compattezza della squadra, che soprattutto in difesa impiega la maggior parte delle proprie energie. Dunque due partite giocate con intelligenza e lucidita’ regalano alla vecchia signora la soddisfazione di godere di una finale di Champions League contro i giganti del Barcellona, nell’ ambito della quale piu’ nulla puo’ essere dato per scontato.
Migliore in campo: Alvaro Morata, cresciuto tanto nel corso di questa sua esperienza in casa bianconera, e’ decisamente l’uomo in piu’ per Massimiliano Allegri. L’attaccante si rende infatti protagonista grazie ad una splendida prestazione e soprattutto firmando con un gol entrambe le gare. Unico neo nella performance del giovane talento spagnolo e’ la mancata esultanza su ambedue le reti segnate. Peggiore in campo: Giorgio Chiellini, nel reparto difensivo e’ quello che piu’ si trova in difficolta’ e nel corso del secondo match regala addirittura al Real la possibilita’ di passare il turno con un fallo, per il quale l’arbitro Eriksson concede il rigore. La Juventus approda dunque in finale con tanto entusiasmo e sbalordendo coloro i quali avevano dato per certa la vittoria del Real Madrid.